Sanremese, Bifini: “Saremo una squadra fastidiosa, qui emozioni forti”

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Di Redazione Metropolitan

La Sanremese riparte da Alessio Bifini. Sarà lui il tecnico a guidare il club ligure nell’edizione 2020-21. I contatti tra le parti sono iniziate quasi alla fine del periodo di “lock down”, ma solo ieri è avvenuta la presentazione pubblica del neo-allenatore. Ecco cosa ha detto Bifini, ospite ai microfoni di Metropolitan Magazine…

Il ritorno e gli obiettivi

Alessio Bifini, che lo scorso 26 aprile ha spento 45 candeline, torna alla Sanremese, club già conosciuto nel corso della sua lunga carriera da calciatore. In merito alle prime sensazioni che il tecnico originario di Grosseto sta vivendo in questa sua nuova avventura, ci sentiamo dire: “Torno in un posto dove ho lasciato un bel ricordo, e dove ho trovato un ambiente stimolante, con vecchi amici, nel quale ho provato emozioni forti, come vincere un campionato di Serie D nell’annata nel 97-98. Ora il Bifini giocatore non c’è più, c’è il Bifini allenatore, che vuole lavorare, vuole studiare ed ha degli obiettivi, ovvero crescere insieme alla Sanremese”.

La Sanremese sarà una squadra da tenere d’occhio in chiave promozione per il prossimo anno? Il tecnico risponde dicendo: “La Sanremese vivrà un ridimensionamento, prendendo giocatori che hanno fame di arrivare, con buone qualità, che vogliono far bene. Che vogliono fare il Bifini che arriva all’Arezzo, vince il campionato e poi prosegue tra i professionisti. La squadra – prosegue il tecnico biancoazzurro – sarà una di quelle ‘fastidiose’, poi sarà il campo a parlare.

Emozioni ed amicizie

Tornare alla Sanremese, richiama alla mente di Bifini molte emozioni, volti, amicizie, senza tuttavia che questo scalfisca la sua lucidità a riguardo su ciò che occorrerà che la squadra faccia: “Colgo l’occasione per ringraziare la proprietà della Sanremese che mi ha dato questa opportunità. Penso che il pubblico della Sanremese sarà come sempre il dodicesimo uomo in campo. Qui sono legato a tanti affetti, derivanti dai tre anni della mia precedente esperienza. Mi riferisco ai vari Valentino Papa, Simone Siciliano ed a tutti gli altri ex che sento ancora oggi. Avremo bisogno di lavorare, affinché la squadra abbia un’identità ben precisa. Come sappiamo bene, il campionato di Serie D nasconde insidie dietro ad ogni angolo. Dovremo saper gestire bene sia la fase di possesso palla, che quella in cui il pallone sarà tra i piedi dell’avversario. Mi interessa prendere meno gol possibili e fare un gioco propositivo”.

Ma con quale modulo giocherà la Sanremese? Bifini afferma: “Se dovessi dire che io mi adatto agli avversari, sarei ipocrita con me stesso. La Sanremese dovrà avere la propria identità, poi come ci muoveremo nella fase di possesso, magari considerando gli avversari che avremo davanti, è un altro discorso. Noi dovremo partire dalla nostra identità”.

L’ultima esperienza ed il possibile calciomercato

Nell’ultima stagione, Alessio Bifini ha allenato nel campionato di Eccellenza laziale la Corneto Tarquinia, piccola ma interessante realtà calcistica. Sulla sua ultima esperienza il tecnico racconta: “E’ stata un’esperienza formativa fantastica, perché i gironi di Eccellenza laziale, secondo me, ha tantissima qualità, una predisposizione al calcio giocato più di altre regioni, anche perché i campi sono per lo più sintetici e questo porta ad avere giocatori di qualità. Esperienza bellissima, anche perché ho avuto un rapporto con il il presidente eccezionale. Mi ha dato la possibilità di lavorare, di fare mercato, e quindi lo devo ringraziare pubblicamente. Ho trovato un bell’ambiente ed il girone era interessante”.

Sul prossimo calciomercato della Sanremese, Bifini spende poche ma chiare parole: “Per il momento la Società si è mossa insieme a me su alcune conferme, poi non è detto che non confermeremo altri giocatori. E’ normale che ripartiremo da un’ossatura importante, soprattutto nella zona centrale. Stiamo valutando dei profili, anche tenendo conto del nostro budget”.

Una provocazione e le ufficialità

Alessio Bifini, come detto, è originario di Grosseto, e nel club della sua città ci è transitato sia come giovanissimo calciatore, che come allenatore per una breve parentesi. Il club toscano dal prossimo anno disputerà il campionato di Serie C. Così chiediamo e provochiamo Bifini dicendo se non sarebbe bello raggiungere il Grosseto al comando di un’altra squadra come la Sanremese. Con un sorriso ci risponde così: “Intanto faccio un plauso alla mia città, alla quale sono molto legato, ed al Grosseto, perché ha fatto delle cose straordinarie. Noi dobbiamo tenere i piedi a terra. La nostra sarà una squadra fastidiosa, però dobbiamo un passo alla volta. Non me la sento adesso di rispondere ‘Magari…!’”.

Durante la conferenza stampa di presentazione di Alessio Bifini, il club ha inoltre rese note le conferme di Simone Bregliano, Giovanni Fenati, Andrea Demontis, Antonio Gerace, nonché quelle di Scarella, Calderone e del gioiellino Pellicanò, classe 2002.

Ufficiale, infine, l’arrivo di Alessio Murgia, centrocampista classe ’97, che dopo le esperienze con il Budoni e l’Olbia, lascia la Sardegna e torna a giocare nel continente.

(Photo credit in evidenza: Sanremese Calcio)

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