Sanremo 2021, il “Momento perfetto” di Ghemon è già essere qui

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Di Rossella Papa

Mentre si aspetta il duetto di stasera sul palco dell’Ariston con i Neri per Caso, Ghemon a Sanremo 2021 confessa tutta la forza e l’energia che c’è dietro il suo singolo. Nome d’arte di Giovanni Luca Picariello, per la seconda volta all’Ariston Ghemon è in gara al 71° Festival di Sanremo con la canzone “Momento perfetto“. Un singolo scritto alla fine del lockdown e che da questo momento ne ha ricavato la forma migliore. 

Per un artista, il lungo tempo libero non è mai tempo perso. E dentro ogni rinuncia e impedimento c’è sempre un motivo di introspezione che intensifica ogni passione. E non solo, per Ghemon il ritmo immobile dell’anno del Covid è stato anche un pretesto per ripercorrere la sua storia di rinascita, dopo la depressione. «Avrei pensato di essere pazzo» confessa, ma la sua storia è un grande esempio di resilienza che cerca di raccontare affinchè tutti possano imparare a riconoscere la luce. 

Ghemon a Sanremo 2021 porta l’energia della resilienza

«Sono una persona autoironica, in un’altra vita probabilmente avrei fatto il comico perché strappare un sorriso alle persone mi dà la stessa gioia di cantare una canzone». Nonostante la classifica generale al momento non lo veda tra i preferiti, Ghemon non perde la sua energia. Anche perché, a tenere viva la grintosa sfida è anche il mezzo milione di ascoltatori del suo ultimo brano in poco più di 24 ore. Ripensando a Rose viola dell’anno scorso, ben tre volte tanto. 

E, in ogni caso, la vera vittoria per Ghemon è essere «arrivato ad un punto della mia strada in cui il dentro e il fuori di me corrispondono». E a dimostrarlo è anche il suo look singolare: uno stile quasi femminile che, come dice il cantante, è proprio quello artistico, attento ai dettagli. Sanremo è un gioco, come ribadisce anche il cantante, eppure la possibilità di essere qui, in ogni dove, nel momento più incerto delle nostre vite è già una conquista.

È forse questo il “Momento perfetto“? Un titolo che sembra così in contrasto con il periodo che stiamo vivendo. E, invece, è proprio quello che cerca di insegnarci Ghemon, ancora una volta: riconoscere la luce in mezzo alle ombre. Essere felici di quello che si è, oltre quello che si ha. E ricordare che la cosa migliore che possiamo fare è essere noi stessi. A partire dai momenti più difficili, a partire da qui. Perché un vincente è un perdente che non ha mollato.