Ieri sul palco dell’Ariston Amadeus ha condotto la prima serata del festival di Sanremo, registrando un successo senza precedenti. Gli ascolti sono stati da record e aspettando stasera, per un ulteriore trionfo, vediamo i numeri ottenuti; da Fiorello all’emozione dei Maneskin, dalle esibizione dei big alla presenza del Fantasaremo, ripercorriamo insieme l’esordio di Sanremo 2022.
Già annunciata l’ennesima vittoria di Amadeus: 11 milioni di persone incacante da Sanremo
Non vorremmo portare sfiga al direttore artistico di Sanremo, ma quando si ottiene un successo bisogna avere il coraggio di annunciarlo con grande orgoglio.
Per questo sembra lecito dedurre che qualunque sia la classifica finale di questo Sanremo a vincere è di nuovo Amadeus.
Non è infatti scontato il successo ottenuto da questa prima serata che è riuscita a registrare uno share pari al 54,7%, con 10,9 milioni di telespettatori.
Ma quali sono stati i momenti migliori?
La scelta dei cantanti
Sicuramente la bravura di Amadeus è stata nella scelta dei cantanti. Aspettando che si esibiscano gli ultimi 13 big, già ammirando le performance dei primi 12 andate in scena ieri, è apparso subito chiaro la bellezza di unire il tradizionale al nuovo.
Artisti come Gianni Morandi e Massimo Ranieri non hanno emozionato solo i più nostalgici, ma anche i più giovani che ne riconosco la grandezza. Allo stesso modo la musica e lo star sul palco di artisti moderni come Achille Lauro, Mahmood e Blanco, oltre ad aver riconfermato l’ammirazione delle nuove generazioni, hanno lasciato a bocca aperta e con i brividi, anche chi prima di oggi a malapena li aveva ascoltati.
La commozione di Amadeus
Ma l’emozione è avvenuta sicuramente all’inizio, già prima di ascoltare i 12 big, quando Amadeus salutando il pubblico si è commosso.
È sicuramente stato giusto che fosse lui a presentare la 72° edizione del festival quando era stato proprio lui reduce dell’ultima, caratterizzata proprio dall’assenza del pubblico, e che quindi ha provocato l’emozione di Amadeus nel rivedere la platea piena di gente.
I Maneskin
Ad aggiungersi ai momenti indimenticabili non potevano certo mancare i Maneskin.
I ragazzi hanno mantenuto la promessa fatta e dopo 11 mesi dalla vittoria, sono tornati a Sanremo, dopo aver confermato un successo planetario che li ha condotti alla vittoria dell’Eurovision e ad aprire a Las Vegas il concerto dei Rolling Stones.
In occasione dell’ospitata hanno presentato un loro nuovo pezzo, Coraline, una canzone struggente pieno di significato che ha fatto commuovere Damiano, il frontman del gruppo, al termine dell’esibizione, emozionando anche tutti noi da casa.
Lacrime che Amadeus ha voluto quasi onorare con un abbraccio sincero, un momento pieno di significato.
Fiorello
C’è forse chi si è stancato di Fiorello, ma noi no.
Impossibile stancarsi di uno showman che sta sul palco, nella sua zona di comfort. Quello che poi ha divertito di più, non è stata la naturalezza con cui si esibiva, ma la complicità con Amadeus.
Sembrano quasi la nuova coppia della tv, grazie a un’amicizia che li accompagna da tanti anni e che gli permette di ritrovarsi con estrema naturalezza complici anche in prima serata, con quasi 11 milioni di telespettatori a guardarli.
Questo non può stancare, e anzi c’è chi invoca Fiorello per altre puntante a cui lui sembra aver detto un sonoro NO.
Il Fantasanremo
Ci ha tenuto compagnia in tutti questi mesi di attesa, c’è chi ha fatto formazioni per settimane intere, chi ha fondato la propria lega e cercato gli schieramenti più efficienti; non poteva quindi non accompagnare la prima serata del Festival.
La piattaforma funziona proprio come il Fantacalcio, solo che permette di schierare i cantati preferiti spendendo un massimo di 100 Baudi e come nella versione calcistica ci sono dei bonus e dei malus.
Il primo ad urlare “Fantasanremo” è stato Gianni Morandi, strappando un sorriso a tutti e facendo ricordare un nuovo modo cooperativo per guardare il festival.
La prima serata è andata decisamente bene, ma non sono ovviamente mancati dei momenti decisamente flop.
Tra i primi sicuramente troviamo a malincuore Ornella Muti, la co-conduttrice non è risultata abbastanza incisiva, facendo in modo che le persone quasi si dimenticassero della sua presenza.
La donna era visibilmente agitata e emozionata, non si può biasimare ma non ha convinto nemmeno il suo tributo al cinema.
E con dispiacere un ulteriore Flop sembra essere stato l’elogio a Battiato. Tutti ce lo aspettavamo ma decisamente in modo diverso e non mandato in onda brevemente all’ultimo minuti con pochi contenuti.
Seguici su Metropolitan Magazine: