Sanremo 2023: maxi multa Rai per la pubblicità occulta di Chiara Ferragni e Amadeus

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Di Simona Alba

La Rai rischia una maxi multa per pubblicità occulta ad Instagram da Chiara Ferragni e Amadeus durante Sanremo 2023.

Uno spot a Instagram da parte di Chiara e Amadeus

Chiara Ferragni e Amadeus in diretta Instagram durante il Festival di Sanremo 2023 – Ph Credit open.online

L’Agcom, autorità garante delle telecomunicazioni, è pronta a multare la Rai per Sanremo 2023. Come anticipa Il Messaggero l’accusa è di pubblicità occulta nei confronti di Instagram. Secondo il Testo Unico dei Servizi Audiovisivi la forbice è tra una sanzione di 10 mila e una di 253 mila euro. Ma secondo il quotidiano chi ha seguito il dossier già pronostica che «sarà più massima che minima»

Diverse sono le contestazioni, le più importanti riguardano le dirette Instagram di Chiara Ferragni e Amadeus sul palco dell’Ariston e l’apertura del nuovo profilo social sulla piattaforma in questione del conduttore, che in un solo giorno ha raggiunto un milione di follower.

Per l’Agcom è l’utilizzo di un indebito spazio pubblicitario di fronte a 12 milioni di spettatori. L’autorità garante delle telecomunicazioni si riunirà oggi, coordinata da Giacomo Lasorella, per ascoltare il risultato delle istruttorie avviate dagli uffici interni. Poi arriverà la multa, che si preannuncia salata. 

Le contestazioni

Passi la sfuriata floreale di Blanco e il balletto hot in fascia protetta di Fedez e Rosa Chemical, la pubblicità occulta invece no. Non c’è traccia del contratto di sponsorizzazione con Instagram, per l’Agcom oltre a pubblicità occulta sarebbe un danno erariale alla Rai. Saranno contestate durante la riunione pure le riprese della nave di Costa Crociere che non contenevano la scritta “messaggio promozionale”.

La Rai avrà tempo un mese per inviare le “controdeduzioni” ma la multa scatterà lo stesso. Una grana inaspettata per il direttore generale di Rai 1 Stefano Coletta e l’amministratore delegato Carlo Fuortes a un passo dall’uscita. Alla decisione non sarà estranea la provenienza politica dei commissari. Il presidente Giacomo Lasorella infatti fu scelto dal premier Giuseppe Conte, ed è considerato vicino al centrodestra.

Simona Alba

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