Proseguiamo con le pagelle della terza serata della 68° edizione del Festival di Sanremo, condotto dal trio Baglioni, Favino e Hunziker.
CONDUTTORI
CLAUDIO BAGLIONI: Una presenza dinamica sul palco rispetto alla staticità delle scorse puntate. Baglioni, finalmente si è messo in gioco. Ci fa sognare con le sue numerose canzoni che hanno fatto la storia della nostra musica cantautoriale. Poster, Via… Claudio continua a cantare e non ci deluderai mai.
BAGLION-ONE VOTO 8
PIERFRANCESCO FAVINO: Conferma nuovamente il suo estro innato. Passa dallo spagnolo, all’inglese alla lingua Italiana con molta facilità, un vero poliglotta. Giusta la sua presenza all’Ariston. Molta sintonia fra i conduttori rispetto all’armonia assente durante la prima serata. Finalmente ci siamo.
CI PIACE VOTO 8
MICHELLE HUNZIKER: Più presente, vi è più sintonia fra lei e gli altri conduttori. Finalmente ha aperto l’anta dell’armadio giusta, o quasi. Hair stylist sbagliato. Resto comunque della mia convinzione, preferisco altri artisti rispetto a lei.
FORZA E CORAGGIO VOTO 6
NUOVE PROPOSTE
ULTIMO – Il ballo delle incertezze
Melodia del ritornello trita e ritrita. L’identità al brano la dà la parte rappata, più fluida rispetto alla totalità del pezzo. Orecchiabile, non da ultimo posto, anzi possibile vincitore delle nuove proposte.
NON SEI ULTIMO VOTO 6
MONTEIRO – Bianca
Voce molto interessante, la quale mi ricorda lontanamente il grande Alex Baroni. Una vena “blueseggiante” intrisa nel giovane artista. Testo che raggiunge a stento la sufficienza. Idem la presentazione estetica, con un cerone facciale dalle venature “arancioni”.
BLUES INSIDE VOTO 6
BIG
CACCAMO – Eterno
Deludente. Canzone non adatta ad un musicista quale Caccamo, degno erede del grande Franco Battiato.
MEDIOCRE VOTO 4
LO STATO SOCIALE – Una vita in vacanza
Divertenti, alternativi, piacevoli. Esibizione esilarante grazie alla “giovane” ballerina che si alterna con loro sul palco. Meravigliosi. Attualmente, palpabili vincitori. Il podio è loro.
UNA VECCHIA CHE BALLA VOTO 8-
FACCHINETTI & FOGLI – Il segreto del tempo
Anche loro come Red Canzian, cantano il segreto del tempo. Riunitevi, fatelo per noi. Divisi siete uomini soli.
OH, OH PICCOLA KETTY VOTO 5
THE KOLORS – Frida (MAI, MAI, MAI)
Canzone dalla melodia orecchiabile, prettamente radiofonica. Un assolo con la chitarra elettrica che dà la giusta carica, peccato per gli urli continui. Rimane comunque un pezzo nel complesso mediocre.
SCIMMIE URLATRICI VOTO 5 1/2
MARIO BIONDI – Rivederti
Una voce che ammalia, una voce dal soul black. Peccato per la canzone che lascia a desiderare.
FATE CANTARE BEPPE VESSICCHIO VOTO 4
OSPITI
VIRGINIA RAFFAELE: Mostro sacro della recitazione, bravissima da fare invidia. Bella e brava. Ce ne fossero come lei. Virginia, duplicati.
PIROTECNICA VOTO 8
NEGRAMARO: Tornano sul palco dell’ Ariston, dopo anni dalla partecipazione con il singolo “Mentre tutto scorre”, canzone che li ha lanciati nel mondo della musica Italiana. Adattano in modo eccellente il loro stile rockeggiante alle canzoni di Baglioni, cantando con quest’ultimo la famosa “Poster”.
MERAVIGLIOSO VOTO 10
JAMES TAYLOR: Peccato per la “Donna immobile” cantata come se fosse Don Matteo, resta pur sempre un grande chitarrista, un cultore della musica.
DON MATTEO CANTA VOTO 7
GIORGIA: Far cantare a Giorgia (mica pizza e fichi) solo una canzone, tra l’altro un duetto, mi pare un’eresia. Lei è blues, è soul, è un’anima black, è una cantante con la C maiuscola. Troppo poco tempo dedicato ad un artista di questo calibro.
GIORGIA DOCET VOTO 10 CUM LAUDE
GINO PAOLI: Ci ha emozionati con una delle canzoni d’amore più belle di sempre. Una bomba di sentimenti. Cantautorato puro.
QUESTA LUNGA STORIA D’AMORE VOTO 8
NINO FRASSICA: Risate a volontà con Frassica. Uno sketch molto divertente insieme a Baglioni ed il finto morto, Memo Remigi. Ci vorrebbe una dose di Frassica giornaliera.
NINUZZO BEDDU VOTO 8