E’ stata una lunga stagione con tantissimi alti e bassi, ma alla fine anche questo campionato di Superbike si è concluso e lo ha fatto nel migliore dei modi, almeno per la Ducati. Dopo il titolo costruttori confermato a Portimao, oggi, nell’ultimo gran premio della stagione, Alvaro Bautista è andato a prendersi il titolo mondiale, il secondo consecutivo dopo quello dello scorso anno. Una leadership la sua che non è mai stata messa pienamente in discussione ma che ha regalato anche gare incredibili, tra cui proprio quella portoghese con un testa a testa tra lo spagnolo e Razgatlioglu che sarebbe da esporre in un museo. Alla fine però il “Big ben ha detto stop”: gara 1 del GP di Jerez assolutamente dominata e dunque ora per Bautista è tempo di festeggiamenti.
SBK, Alvaro Bautista è campione del mondo: doppietta concretizzata
Molti pensavano che Bautista avrebbe messo la firma sul mondiale a Portimao. In pochi però avevano tenuto a mente la tenacia di uno come Toprak Razgatlioglu, che davvero non molla mai finché la matematica non lo condanna. Meglio per chi è tifoso neutrale, perché i due in Portogallo avevano regalato una gara epica, con un testa a testa che si era concluso solamente al traguardo con la vittoria dello spagnolo. Per la matematica però i conti non erano ancora fatti, ed ecco che tutto quanto si è deciso al gran premio di Jerez, l’ultimo della stagione. Buone sensazioni nelle prove libere confermate poi anche in gara e a quel punto non è rimasto che da festeggiare. Dopo il titolo costruttori, la Ducati si è portata a casa, ancora una volta, il titolo piloti e il protagonista non poteva che essere Bautista, che ha bissato così il successo dello scorso anno.
La classifica finale
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