Scienza Divertente – Leonardo, uno scienziato ante litteram

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Di Redazione Metropolitan

Il primato dell’esperienza applicato sistematicamente al mondo della natura 

Chi era Leonardo?

Leonardo da Vinci è considerato un po’ “il genio” per antonomasia. Inventore e artista – in particolare pittore e scultore – tra i più celebri del Rinascimento italiano, Leonardo è stato pervaso da una grandissima sete di conoscenza, che lo ha portato ad indagare con cura e attenzione la natura in tutte le sue forme. 

Leonardo Da Vinci (foto dal web)

I suoi contemporanei lo ritenevano una persona stravagante e, a volte, inquietante. Adottava comportamenti insoliti; per esempio, era mancino ed era solito scrivere da destra a sinistra. E aveva anche convinzioni e metodi fuori dal comune; per esempio, pur di portare avanti le sue ricerche, studiava l’anatomia dai cadaveri – comportamento che all’epoca era considerato quasi sacrilego! 

Ma Leonardo era convinto che “se tu dirai che le scienze, che principiano e finiscano nella mente, abbiano verità, questo non si concede, ma si niega, per molte ragioni; e prima, che in tali discorsi mentali non accade sperienza, senza la quale nulla dà di sé certezza”. In altre parole, Leonardo sosteneva che per conoscere bisogna fare esperienza delle cose. Questo metodo empirico, basato sull’esperienza diretta e sull’osservazione, ed accompagnato dal ragionamento, rende Leonardo un grande precursore del metodo scientifico. 

Le discipline

E il genio fiorentino è stato un precursore in molte discipline scientifiche, alle quali si è dedicato con passione e cura. Vediamone qualcuna. 

Anatomia. Leonardo è considerato il fondatore dell’anatomia descrittiva moderna. I suoi studi e le sue illustrazioni anatomiche sono di una precisione mai raggiunta prima. Inoltre, Leonardo è stato il primo a disegnare organi del corpo umano visti da dentro, attraverso le sezioni anatomiche.  

Uomo vitruviano (foto dal web)

Geologia. Leonardo osservò e descrisse minuziosamente montagne e corsi d’acqua, realizzando anche cartine “a volo d’uccello”, cioè come se fossero viste dall’alto. Inoltre, disegnò dettagliatamente i fossili, dei quali si chiese come mai si trovassero in montagna. E arrivò alla conclusione – rivelatasi poi esatta – che ciò era dovuto ai movimenti delle masse d’acqua sulla terra. 

Botanica. Anche in questa disciplina Leonardo precorse i tempi, ad esempio osservando che le foglie non sono disposte sullo stelo casualmente, ma secondo leggi matematiche che saranno codificate solo più tardi. Si deve anche a Leonardo la scoperta – anch’essa diventata legge scientifica in seguito – della linfa ascendente e discendente (il fenomeno per cui le piante prendono l’acqua dalle radici e la fanno salire fino al tronco e ai rami). 

Zoologia. Leonardo studiò l’anatomia di moltissimi animali, sia piccoli (come rondini o gatti) che grandi (come cavalli o orsi), interessandosi anche all’anatomia comparata. I suoi studi più importanti, in relazione al regno animale, sono certamente quelli che riguardano il volo degli uccelli (ma anche degli insetti), che Leonardo studiò approfonditamente, con l’intento di costruire le sue macchine volanti. 

Fisica. Leonardo si interessò a moltissime branche della fisica, come la statica – studiando i pesi e la trazione; l’ottica – approfondendo la persistenza delle immagini, la formazione delle ombre, l’utilizzo delle lenti; l’idraulica – analizzando il moto delle acque e progettando macchine e strumenti idrodinamici. 

Invenzioni (foto dal web)

Insomma, Leonardo fu davvero un poliedrico studioso delle scienze! In questo anno 2019 ricorrono i 500 anni dalla sua morte: vi suggeriamo quindi di cercare le iniziative per approfondire la sua figura e le sue opere che sono numerose in giro per l’Italia.