Roma, questa mattina sciopero di 4 ore dei trasporti pubblici

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Di Stefano Delle Cave

Possibili disagi questa mattina sui mezzi pubblici di Roma. È previsto infatti uno sciopero dalle 8:30 alle 12.30 che potrebbe rallentare il servizio pubblico. L’agitazione è stata indetta dal sindacato Faisa Cisal per protestare contro il trattamento dei dipendenti durante il lockdown. Nessun disservizio per Roma Tpl e Trenitalia dove i trasporti sono regolari.

Lo sciopero dei trasporti pubblici a Roma


“Siamo stati lasciati soli durante il lockdown, costretti a lavorare senza dispositivi di sicurezza Siamo stati lasciati soli nell’affrontare il malcontento degli utenti, con l’impossibilità di trasportare chi ha bisogno nelle fasce orario di punta, causa pochi mezzi a disposizione”, si legge in comunicato dei lavoratori dei trasporti pubblici romani che hanno aderito allo sciopero di 4 ore proclamato dal sindacato Faisa Cisal. Questa agitazione ha comportato per gli utenti possibili rallentamenti e chiusure dalle 8.30 di stamattina e creerà problemi fino alle 12.30. Ad essere colpite, tra l’altro, sono state le tre linee metropolitane di Roma e la linea Roma Lido.

Lo sciopero dei trasporti a Roma

I problemi del trasporto pubblico romano durante il coronavirus


Nonostante il rigido sistema di distanziamento imposto dall’emergenza coronavirus, non manca il malcontento dei cittadini. Sembra infatti quasi impossibile seguire le regole nell’ora di punta con la conseguenza continui assembramenti , soprattutto fuori le stazioni della metropolitana. Questo nonostante, secondo le regole previste dalla Fase 2 dalla Regione Lazio, che impongono il distanziamento di un metro sui mezzi, la mascherina obbligatoria e la possibilità di riempire bus e metro solo per la metà. Inoltre, in caso si raggiunga la capienza massima prevista, il conducente dell’autobus o del Cotral può anche non fermarsi,salvo precedente prenotazione del passeggero, ed andare direttamente alla fermata successiva. Tutte queste regole si scontrano però con la protesta dei cittadini che spesso non riescono ad usufruire in maniera sicura dei trasporti pubblici negli orari più affollati . Proteste che evidentemente i lavoratori dei trasporti pubblici non riescono più a gestire.