Selvaggia Lucarelli nella sua newsletter in un lungo articolo rompe il silenzio su una questione che dal suo punto di vista merita di essere dipanata. “Sapevo che la Bruganelli provò a prendere il mio posto a Ballando con i suoi agganci”, svela. Tutto sarebbe accaduto dopo l’edizione 2022, quella in cui ci furono molti attriti tra la blogger e scrittrice, giudice del dancing show, i giurati e la produzione e in cui il suo compagno, Lorenzo Biagiarelli, era uno dei concorrenti
Nel 2023 per tutti Selvaggia non sarebbe stata riconfermata, si parlava di Barbara d’Urso al suo posto. Sarebbe proprio in questo momento che Sonia Bruganelli si sarebbe fatta avanti per Ballando.
“Lei si muove. Non è più in Mediaset con cui ha chiuso non in pace e si propone come giurata tramite appunto i suoi agganci nella dirigenza. Lo vengo a sapere. Non dico niente. Non lo dico né a Milly Carlucci né a nessuno. In fondo, era probabile che non fossi più a Ballando, lei ha cercato di afferrare una opportunità lavorativa per la quale si riteneva all’altezza. Non eravamo amiche, eravamo in buoni rapporti, questo sì. Ma non doveva certo darmi spiegazioni. Conosco bene il mondo della tv, figuriamoci se mi stupisce che qualcuno provi a sfilarmi la sedia da sotto il c*lo, tanto più che la sedia forse non era neppure più sotto al mio c*lo”, confida la Lucarelli.
Selvaggia però rimane al suo posto, i rapporti con il team di Ballando si ricompongono. Ma lei non rimane in silenzio e durante una riunione lancia una battuta a un autore per far capire che sapeva: “Ma quindi niente Bruganelli?”. Stando alle sue parole, viene a sapere che le sarebbe stato proposto di fare la concorrente, ma Sonia avrebbe detto di no: “O giurata o nulla”.
Nel 2024 l’ex moglie di Paolo Bonolis dice finalmente di sì e accetta di essere una dei vip in gara. Selvaggia infine svela: “Sonia prima dell’inizio mi manda anche un messaggio carino facendo finta che non esista il pregresso di cui vi ho raccontato e io le auguro in bocca al lupo. Voglio dire, è legittimo cercare di prendersi il mio posto se sai che forse me ne vado e tra l’altro credo che la fila per accaparrarsi quella sedia arrivi ai confini con la Svizzera”.
La giudice infine conclude: “Certo, io per lavorare non sono abituata a scomodare rapporti personali e dirigenti, ma parliamo di mondi diversi, il suo quello in cui il potere fatto di agganci, agenti e (ex)marito influente ha un ruolo centrale. Io sono forte solo del mio lavoro”.