Per la prima volta nella storia sono 5 le squadre italiane ad aver raggiunto le semifinali delle coppe europee. Milan e Inter in Champions League, Juventus e Roma in Europa League e Fiorentina in Conference League possono regalare al calcio italiano una stagione inaspettatamente vincente, dopo anni di critiche spietate all’intero sistema e ai vertici che lo governano. A separare le compagini tricolori dalle rispettive coppe ci sono però ancora 3 partite che possono essere sbagliate. Dal talento delle inglesi (Manchester City in Champions, West Ham in Conference) alla solidità di tedesche e olandesi (Bayer Leverkusen in EL e AZ Alkmaar in Conference), passando per l’esperienza e la storia delle spagnole (Real Madrid in Champions, Siviglia in EL) e la spregiudicatezza degli svizzeri del Basilea (Conference), sono tante le insidie che attendono le squadre di Serie A. Ma chi spaventa di più? Ecco quindi un’analisi delle 6 semifinali europee.
Semifinali Champions: Real Madrid-Manchester City, Milan-Inter
Nonostante nel nostro paese sia il derby europeo a tenere banco da quando Milan e Inter hanno superato rispettivamente Napoli e Benfica ai quarti, la volata della Champions League ‘22/‘23 partirà questa sera con Real-City, finale anticipata fra due dei più vincenti e importanti allenatori della nostra epoca. Da una parte il pragmatismo di Ancelotti, dall’altra il tiki taka di Guardiola che ha già portato Haaland in gol 51 volte in stagione. Per il tecnico di Reggiolo è emergenza difesa a causa delle assenze di Mendy e dello squalificato Militão. Di certo non una buona notizia in vista della sfida ad un attacco da oltre 100 gol stagionali.
La retroguardia madrilista ha mostrato qualche defaillance anche con il pacchetto a 4 al completo (non a caso in Liga il Real è terzo alle spalle di Atletico e Barcellona), venendo spesso salvata dai gol del sempiterno Benzema e dalle scorribande di Vinicius. Adesso, però, con Alaba adattato a centrale al fianco di Rüdiger e con Camavinga nell’inedito ruolo di terzino, i tifosi tremano e si affidano a Courtois. In settimana, tuttavia, i Blancos hanno alzato la Copa del Rey numero 20 battendo in finale 2-1 l’Osasuna grazie alla doppietta di un Rodrygo versione goleador. Il City, invece, ha superato l’Arsenal al primo posto in Premier lanciandosi così alla ricerca di uno storico triplete. La squadra di Pep, infatti, il 3 giugno giocherà la finale di FA Cup contro i cugini dello United, mentre una settimana più tardi spera quella di Champions.
Allo Stadio Atatürk di Istanbul ci sarà di sicuro una milanese. In casa rossonera tutto (o quasi) ruota attorno alle condizioni di Leão, uscito anzitempo dalla sfida contro la Lazio. Il portoghese è a rischio ma può farcela. Di sicuro non sarà al meglio, ma i suoi compagni domenica contro i biancocelesti hanno dimostrato di saper vincere anche senza di lui. L’Inter, invece, arriva al match forte di una serie di 5 vittorie di fila e di una Lu-La ritrovata, pronta a punire i rossoneri per la terza volta in stagione dopo i successi in campionato e Supercoppa.

Europa League: Juventus-Siviglia, Roma-Bayer Leverkusen
Nonostante una stagione a dir poco disastrosa, il Siviglia è ancora in corsa nella seconda competizione europea per club. Gli andalusi in Coppa UEFA/Europa League sono di casa, avendo alzato il trofeo per ben 6 volte, mentre in campionato veleggiano a metà classifica con 44 punti, oramai tagliati fuori dalla corsa alla zona Europa (a +8) e con la salvezza ancora da conquistare matematicamente. Rakitić e compagni però spaventano non poco la Juve. È proprio nell’ultimo periodo, infatti, che si sono tirati fuori dalla zona retrocessione grazie a 5 vittorie ottenute nelle ultime 7 uscite di campionato.
In EL, inoltre, gli uomini di Mendilibar hanno già fatto portato a casa scalpi importanti come quelli di PSV ai playoff e Manchester United ai quarti. Gli spagnoli, però, in stagione hanno già dimostrato di essere battibili. I bianconeri, grazie ad un Vlahović ritrovato e a una vittoria contro l’Atalanta che ha rilanciato morale e classifica potranno certamente dire la loro.
Anche gli avversari della Roma si sono resi protagonisti di una stagione sottotono. Le Aspirine in Bundesliga occupano la sesta piazza con 48 punti, a -8 da Friburgo e Union e a +2 lunghezze sul settimo posto. Da metà febbraio i tedeschi hanno perso solo una volta, nell’ultima uscita di domenica, quando sono stati sconfitti per 2-1 dal Colonia. Non sarà facile quindi per i giallorossi, in piena emergenza infortuni (Wijnaldum dovrebbe farcela, Dybala e Smalling sono a forte rischio), la spaccatura con Mourinho che complica le cose e una classifica di campionato che dopo le 2 sconfitte e i due pareggi delle ultime 4 gare mette a serio rischio un piazzamento in top 4.

Semifinali Conference League: Fiorentina-Basilea, West Ham-AZ Alkmaar
Sorteggio positivo per la Fiorentina, che giovedì ospiterà un Basilea irriconoscibile rispetto a quello degli ultimi anni. Gli svizzeri, infatti, occupano solo il quinto posto in campionato, a -4 dalla zona Europa e a -25 dalla testa dello Young Boys. Il momento della squadra di Vogel non è dei migliori. Domenica è arrivata la seconda sconfitta delle ultime 4 contro lo Zurigo. Oltre al 2-0 subito, però, a far preoccupare i tifosi è il nervosismo che ha portato il Basilea a chiudere in 8 per 3 espulsioni. Vietato sottovalutare l’impegno, però, per la Fiorentina.
I viola, infatti, non se la passano bene, avendo vinto una sola delle ultime 7 fra campionato e coppe. Le semifinali di Coppa Italia superate grazie allo 0-0 contro la Cremonese (dopo il 2-0 dell’andata) sembravano aver riacceso la scintilla. Il 5-0 sulla Sampdoria si è tuttavia rivelato un fuoco di paglia. E a dimostrarlo ci sono il successivo 3-3 contro la Salernitana e dall’1-0 subito dal Napoli nell’ultimo turno. Risultati, questi, che hanno fatto scivolare Biraghi e compagni all’ottavo posto, a -12 dall’Europa.
L’altra semifinale mette di fronte gli inglesi del West Ham, disastrosi in campionato nonostante la vittoria sullo United di domenica, e l’AZ Alkmaar, ostica squadra olandese che agli ottavi ha eliminato la Lazio vincendo sia all’andata che al ritorno. Per Rice e compagni, 15esimi in Premier a +7 sulla zona retrocessione, passare le semifinali e vincere la Conference League è l’unica via per raddrizzare una stagione che li ha visti lottare per non retrocedere fino ad aprile, quando 4 risultati positivi hanno risollevato la classifica. Gli olandesi sono invece in lotta con l’Ajax per il terzo posto in campionato e finora hanno tenuto il passo delle grandi dell’Eredivisie.
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Autore: Alessandro Salvetti.