Se c’è una cosa che manca troppo spesso nel cinema italiano, anche in tempi recenti, è una propensione verso film che danno la priorità alla trama e al genere d’appartenenza. “Senza nessuna pietà” (stasera su RAI Movie alle 23:30) rientra in questa categoria.
![Pierfrancesco Favino](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/senza-nessuna-pietà-3-1024x683.jpg)
L’intento del regista e sceneggiatore Michele Alhaique è semplice e anche apprezzabile: rispolverare quel tipo di produzioni di genere che una volta andavano per la maggiore nel cinema italiano.
![](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/senza-nessuna-pieta-2014-michele-alhaique-02-1024x683.jpg)
“Senza nessuna pietà” è infatti un gangster movie dalle tinte noir che omaggia il filone con protagonista Tomas Milian, un po’ “Quei Bravi Ragazzi”, qualcosa da “Era mio Padre” e un pizzicco di “Carlito’s Way”.
La storia è quella di Mimmo (Pierfrancesco Favino), il “gorilla”di una famiglia criminale capeggiata dal boss Santilli (Ninetto Davoli).
![Senza nessuna pietà](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/MG_74351-1024x682.jpeg)
Silenzioso, serio e solitario, Mimmo è il tirapiedi perfetto, anche se insoddisfatto. Quando però il figlio di Santilli, Manuel (Adriano Giannini), mostra tutta la sua crudeltà e soprattutto quando entra in scena la giovane e bella prostituta Tanya (Greta Scarano), l’esistenza e il destino di Mimmo verranno stravolte.
![Greta Scarano](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/10457676_672460952829590_4933503849332099898_o-1024x683.jpg)
Perché ritengo importante vedere film di questo genere? Provo a spiegarmi.
Il Noir all’italiana è un genere che certi registi in passato hanno cercato di “resuscitare” (“Cemento Armato”di Martani, “Cha Cha Cha”di Risi tra gli altri) senza però farsi apprezzare da pubblico e critica.
E probabilmente neanche questo film colpirà particolarmente gli spettatori troppo esigenti.
La trama e le psicologie dei personaggi seguono determinati canoni e ciò comporta poche sorprese o tocchi originali (anche se nella seconda parte il melodramma prende il sopravvento).
Eppure “Senza nessuna pietà” è un film d’esordio degno di considerazione.
![Senza nessuna pietà](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/11357268_10152901240947361_1933271153745040166_o-1-1024x524.jpg)
Dal reparto tecnico alla regia misurata eppure ispirata, il risultato finale è particolarmente apprezzabile. E non si può certo non parlare del cast in cui spiccano il solito ottimo Favino, un misurato e melanconico Davoli, la sempre gradita Iris Peynado e il folle Claudio Gioè.
![Ninetto Davoli](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/10379644_314630275379395_2228122780786950445_o-1024x683.jpg)
Eppure la vera sorpresa del film è Greta Scarano, attrice dall’incredibile grinta ma anche dalla bellezza sfolgorante che ha saputo nel corso degli anni sorprenderci con interpretazioni sempre più variegate ed intense.
![Greta Scarano](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/10547302_10152683551494752_2937967645178785240_o-1024x683.jpg)
“Senza nessuna pietà” è pronto quindi ad intrattenervi senza nessuna pretesa intellettuale ma piuttosto con la volontà (bisogno?) di raccontare una storia che solo al cinema può acquisire un suo fascino.
![Senza nessuna pietà](http://i0.wp.com/metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2020/03/25ddeb3a-6eb0-4082-a399-b87b2f089089-1024x522.jpg)
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