Come Jannik Sinner a Barcellona anche Matteo Berrettini raggiunge le semifinali, battendo con un doppio 6-4 il serbo Filip Krajinovic. Domani il romano – che non gioca una semifinale da Vienna 2019 – se la vedrà con il vincente della sfida tra Taro Daniel e Federico Delbonis.
Segnali positivi sulla condizione di Berrettini
Inizia nel migliore dei modi la partita di Berrettini, che già nel primo game trova il break ai danni di un Krajinovic che riesce a piazzare solo un punto. Da lì però il serbo concede appena tre punti nei tre turni di battuta successivi, con Berrettini che invece rischia il contro-break nel quarto e nel sesto gioco. Il romano riesce comunque a tenere un’ottima percentuale di punti vinti sulla prima e riesce a non perdere il break di vantaggio per tutto il set, terminato dopo 43 minuti sul punteggio di 6-4.
I primi quattro giochi del secondo set sono decisi al servizio da entrambe le parti; nessuna palla break concessa e pochi punti giocati. Nel quinto game Berrettini cambia marcia e sullo 0-40 si ritrova tre chance di togliere la battuta all’avversario per la prima volta nel set. Krajinovic riesce a salvarsi, ma è solo questione di tempo, perché Matteo trova effettivamente il break nel settimo game, quando di nuovo avanti 0-40 non spreca come fatto prima e si porta in vantaggio sul serbo. Un vantaggio che riesce a mantenere fino alla fine del set, anche grazie a una prima che entra il 75% delle volte (nel primo set soltanto il 62%). Nell’ultimo game rischia un clamoroso break, ma da 0-40 riesce a ribaltare e portare a casa la partita, raggiungendo la semifinale numero dieci in carriera nel circuito maggiore.
ENRICO RUGGERI