14.9 C
Roma
Settembre 18, 2024, mercoledì

Serie A, 23a giornata: l’Europa è più di un sogno per l’Atalanta. Il Frosinone sbanca Marassi. Guai per l’Udinese

Il resoconto delle tre partite delle 15, valide per la ventitreesima giornata di Serie A

Tre i metch previsti per le 15 valide per la ventitreesima giornata di Serie A. L’Atalanta, in corsa per una posizione nell’Europa più importante, ha ospitato una Spal in salute e alla ricerca di punti salvezza. Al Marassi la Sampdoria ha cercato di consolidarsi come una formazione credibile nella lotta Europa, contro un Frosinone penultimo e disperato. Infine, al Grande Torino la squadra di Mazzarri ha ospitato l’Udinese ancora in una situazione poco tranquilla.

Atalanta – Spal

Bene la Spal nelle ultime 3 uscite prima del match odierno, dove ha conquistato ben 5 punti. Nella gara di andata la Spal vinse al Paolo Mazza. E oggi ha continuato a lottare per trovare altri punti che potessero allontanare la zona retrocessione. Mentre Gasperini – per rispondere alle vittorie di Roma, Lazio e Inter alla corsa europea – si è affidato alla coppia Ilicic-Gomez a supporto del bomber Zapata. Classico 3-5-2 per la squadra di Ferrara, con il tandem offensivo composto dall’ex Petagna e da Paloschi. La prima occasione è capitata tra i piedi di Petagna, ipnotizzato da Berisha. Ma l’inizio è stato tutto spallino. E, infatti, dopo solo 8 minuti i due ex Kurtic e Petagna hanno confezionato la rete del vantaggio Spal. Gran cross del primo con l’esterno e gran colpo di testa del secondo (all’ottavo gol in serie A). Non esente da colpe la difesa nerazzurra, troppo leggera e disattenta. Minuto dopo minuto, però, gli orobici sono cresciuti. E con azioni palla a terra hanno trovato le loro giocate, soprattutto con due incursioni di Papu Gomez (Viviano super). Ma la Spal ha continuato a fare la sua partita. E su azione di calcio d’angolo Bonifazi ha sfiorato il raddoppio.

L’attaccante della Spal Andrea Petagna mette a segno l’1 a 0 contro l’Atalanta durante il match valido per la ventitreesima giornata di Serie A (Fonte: ANSA.it)

L’Atalanta è partita fortissimo nei secondi 45′. E dopo 12 minuti Zapata, imbeccato da una gran palla in profondità che ha sorpreso la difesa alta spallina, ha servito un gran pallone al centro per Ilicic che non ha perdonato. 1 a 1. Settimo gol in questa Serie A per lo sloveno. La partita è rimasta dura e faticosissima. E al 79′ la Spal si è fatta ancora una volta sorprendere con la difesa alta. E, di nuovo su contropiede, gli orobici hanno trovato il punto, con il solito Zapata che si è fatto trovare pronto al centro dell’area. Una sola giornata di astinenza per il bomber colombiano, che ha trovato il suo sedicesimo gol in Serie A. Gol che ha dato i tre punti ai nerazzurri, ora quarti in classifica. Floccari, entrato nell’ultimo quarto d’ora, ha avuto una buona chance nei minuti finali, ma gli uomini di Gasperini hanno resistito. Ennesima rimonta. Ennesima dimostrazione di forza, sia mentale che tecnica. 2 a 1 di fronte ad un’ottima Spal. L’Europa è più che un sogno per questa Atalanta.

Torino udinese

Il Torino aveva bisogno di punti per sognare ancora l’Europa. 3-5-2 per Mazzarri, Iago Falque spalla di Belotti e Moretti titolare tra i tre dietro, con Zazza Nkoulu squalificati. Speculare il modulo schierato dal cuore Toro Davide Nicola, con De Paul da trequartista e Okaka preferito a Lasagna in coppia con Pussetto davanti. Tema della partita chiaro sin dai primissimi minuti: il Torino ha fatto la partita, l’Udinese ha aspettato cercando le ripartenze. Ma per vedere la prima grande occasione si è dovuto attendere il 18′. Quando Musso si è reso protagonista con una parata istintiva clamorosa, negando il gol al gallo Belotti, lasciato solo dentro l’area piccola. Ma l’Udinese ha lasciato prendere troppo campo al Torino, che non si è fatto sfuggire l’occasione, trovando il vantaggio con un bel colpo di testa di Ola Aina (primo gol in Serie A) sempre più importante nell’economia di gioco di Mazzarri. Nell’ultimo minuto del primo tempo grande occasione da una parte e dall’altra, dove i giocatori granata si sono lamentati per un fallo di mano in area.

Ola Aina, autore del gol del vantaggio del Torino nella ventitreesima giornata di Serie A contro l’Udinese (Fonte: dal Web)

Impalpabile, a livello offensivo, l’Udinese nel primo tempo. Impalbabile anche a inizio ripresa. Nicola ha provato a cambiare le carte in tavola, inserendo anche Lasagna, ma non è riuscito a cambiare l’inerzia del match. E il Torino ha continuato a dominare in ogni zona di campo. Al 72′, però, il Torino si è fatto sorprendere completamente sbilanciato in avanti. E, con una ripartenza improvvisa condotta da De Paul, Djidji ha steso in area Okaka dentro l’area piccola. Calcio di rigore con il VAR che ha corretto il direttore di gara che non aveva segnalato. Salvatore Sirigu ha però ipnotizzato De Paul, deviando in angolo il tiro dagli 11 metri del fantasista argentino. Con l’errore l’Udinese ha preso più coraggio. Prima gol annullato a Lasagna per un chiaro fuorigioco, poi un altro gol annullato, questa volta ad Okaka, che a pochissimo dal traguardo aveva trovato l’1 a 1. Ma Lasagna, in traiettoria del tiro dell’ex Roma, è stato trovato ancora una volta in offside. Sangue amaro per l’Udinese. 2 gol annullati e 1 rigore sbagliato. Gli 11 minuti di recupero hanno allungato la fine del match, senza modificare modificare l’esito finale, nonostante una doppia clamorosa occasione per De Paul e Lasagna. Situazione critica in casa Udinese, che anche a causa della sfortuna vede avvicinarsi Bologna ed Empoli (un punto in più per i friulani). Rosea invece la situazione per i granata, nonostante una partita non perfetta e un Belotti ancora a secco. Ma gli uomini di Mazzarri possono continuare a sognare un posto in Europa.

Sampdoria – Frosinone

Giampaolo, per continuare a lottare per un posto Europeo, ha schierato dal 1′ il rinforzo invernale Manolo Gabbiadini, fiancheggiando il prolifico Quagliarella. Il Frosinone si è invece affidato ai “vecchi”. Dunque nessun nuovo acquisto in campo tre le fila ciociare, alla disperata ricerca di punti che possano far sperare nella permanenza in Serie A. Baroni ha quindi shierato Camillo Ciano e Daniel Ciofanni come duo offensivo del suo 3-5-2. E i risultati sono venuti a galla subito. I canarini hanno atteso fino al 25′, quando una serie di cross che hanno attraversato in lungo e in largo l’area doriana hanno messo in appresione la difesa di Giampaolo. E, infine, Daniel Ciofani ha sparato dentro il suo terzo gol in serie A di destro su un cross basso di Goldaniga, beffando Audero.

L’esultanza di Ciofani per il gol che ha deciso la sfida contro la Sampdoria, valida per la ventitreesima giornata di Serie A (fonte. Gazzetta.it)


Una Sampdoria praticamente irriconoscobile anche nel secondo tempo. Poche giocate, poche incursioni, pochi filtranti, poco ritmo e soprattutto pochissime occasioni per il pari. E, anzi, è stato il Frosinone a trovare il gol del raddoppio con Cibsah. Gol poi annullato per fuorigioco. I doriani si sono buttati in avanti in preda al nervosismo, ma il troppo caos non ha giovato all’attacco blucerchiato, irriconoscibile. Il Frosinone si è quindi potuto difendere bene, senza subire pericoli clamorosi. I ciociari sono così riusciti nella seconda grande impresa in Serie A dopo lo 0 a 4 di Bologna. La squadra di Baroni ci crede ancora alla permanenza nella massima categoria, soprattutto alla luce delle sconfitte di Empoli e Udinese e del pareggio del Bologna. Il peso di questi inaspettati 3 punti si capisce bene: il Frosinone è a 2 punti dal quart’ultimo posto in classifica. Per i blucerchiati questa è stata invece una brutta battuta d’arresto, perché oltre ad aver perso, ha giocato molto male. E ora vede la zona Europa allontanarsi. -4 da Lazio, Roma e Atalanta.

Luca Matteuzzi

- Advertisement -

Continua a leggere