L’ultima stagione di Serie D, ha visto il Lanusei contendersi fino alla fine con l’Avellino, il passaggio di categoria. Del passato e del futuro del club sardo, ne parla capitan Ladu.
Nell’ultimo campionato di Serie D, il Lanusei, sovvertendo i pronostici prestagionali, ha sfiorato la promozione in Serie C. A Metropolitan Magazine Italia, il capitano della formazione sarda, Pietro Ladu, parla di ciò che è stato, ma anche del campionato che verrà.
Un campionato di Serie D bello e divertente…
Pietro Ladu, centrocampista classe ’95 con il vizietto del gol (nell’ultimo campionato di Serie D ne ha firmati 11), da quattro stagioni indossa la maglia del Lanusei. Tanto lavoro ed impegno, ripagato dall’ambiente e dal club, affidandogli la fascia di capitano.
Quando gli chiediamo di raccontarci l’ultimo campionato, il centrocampista originario di Nuoro, ci confessa: “E’ stata una cosa bellissima, soprattutto perché eravamo un gruppo molto giovane, che ha affrontato il campionato con la testa giusta per salvarsi il prima possibile, per poi pensare a divertirsi.
Io che c’ero già da diversi anni – continua Ladu – sapevo cosa volesse dire lottare per la salvezza. E’ stato bello, anche perché abbiamo preso l’evoluzione della stagione, con felicità. Il gruppo era unito, si è divertito, molti ragazzi giovani hanno imparato qualcosa, prendendosi delle responsabilità.
Poteva finire meglio – confessa il centrocampista – però devo dire che la cosa più bella, è che a Lanusei, siamo arrivati ad avere 1000 persone allo stadio, quando la città ne conta 5000. Non è certo una cosa da niente”.
Non è stato un campionato buttato via…
Quando si manca di poco la promozione in Serie C, proprio come è successo al Lanusei, viene da pensare che possa essere una stagione da dimenticare, e sul punto il capitano ci dice: “Replicare una stagione come quella passata, non è facile. Noi partiremo per conquistare la salvezza.
Certo – dice il classe ’95 – ogni sportivo vorrebbe vincere, e noi ci siamo arrivati davvero vicini, ma rimane comunque un campionato da ricordare, perché siamo riusciti a fare uno spareggio contro l’Avellino, che è una Società blasonata.
Dalla Sardegna, in quel giorno, a Rieti, siamo riusciti a farci seguire da quasi 500 persone, e questa cosa, è sicuramente da ricordare”.
Una stagione da standing-ovation per Pietro Ladu
Di professione, Ladu farebbe il centrocampista, ma nell’ultimo campionato di Serie D, con gli 11 gol messi a segno su 36 gare giocate (di cui 35 da titolare), è risultato essere, il secondo miglior marcatore della squadra dopo Gabriele Bernardotto. Come dire, un campionato da standing-ovation.
Ladu spiega la sua buona stagione così: “La differenza, l’ha fatta la consapevolezza. Lo scorso anno ci siamo salvati ai play-out, tuttavia, avevamo giocato un girone di ritorno devastante.
Io ho sempre fatto il jolly, giocando a centrocampo. La possibilità di battere i calci piazzati mi ha aiutato. Non sono mai stato un goleador – dice con un po’ di autoironia il giocatore – ma l’ultimo anno è stato certamente fortunato”.
L’appetito vien mangiando, ma con grande senso della realtà, quando si parla dei possibili gol da realizzare nella prossima edizione della Serie D, Ladu afferma: “Non ho mai pensato troppo ai gol, del resto, non sono mai stato un goleador, per questo metterei subito la firma, se riuscissi a segnare anche solo la metà dei gol realizzati nell’ultima stagione”.
Sirene di mercato anche da Avellino, ma si resta al Lanusei
Diverse sono state le voci, che volevano Pietro Ladu volare in Serie C con l’Avellino, ma poi è arrivato il rinnovo con il club bianco-rosso-verde.
Il centrocampista, in merito, dice che: “Da categorie superiori, ho ricevuto soltanto l’interessamento dell’Avellino. Mi sarebbe piaciuto andare – conferma – anche perché sarebbe stata una bella esperienza tra i professionisti, per giunta, in una grande piazza. Sarebbe stata anche un’occasione di vita.
La maggior parte delle richieste, comunque, mi sono arrivate dalla Serie D, però ho preferito rimanere a Lanusei. Una scelta di cuore – ammette il calciatore – ma si sono aggiunti anche importanti motivi personali, per non muovermi dalla Sardegna”.
Per Pietro Ladu, tuttavia, l’appuntamento con la Serie C, potrebbe essere solo rimandato, e lui sulla questione aggiunge: “Spero davvero sia così. Se capitasse l’offerta giusta, in un progetto importante in Serie C, coglierei l’occasione al volo”.
Questi gli obiettivi del Lanusei nella nuova Serie D
Guardando al nuovo campionato, il capitano del Lanusei dichiara: “Molti ragazzi dello scorso anno sono andati via. Gli over che sono rimasti sono pochi. C’è dunque da ricostruire un po’ tutto. Difficile dunque dire, che il Lanusei punti ai vertici della classifica. Non sarebbe onesto – puntualizza il centrocampista di Nuoro.
Di sicuro però, vogliamo fare un campionato nel quale si centri la salvezza il prima possibile, per poi divertirci vedendo cosa succede”.
Allargo lo sguardo al prossimo girone G, Ladu ci dice: “Il girone G è sempre un terno al lotto! Latina, Trastevere, Albalonga, Latte Dolce, Monterosi… sono tutte piazze che conoscono bene la Serie D, e che si stanno muovendo molto bene sul mercato.
Quello che mi sento di promettere, comunque, è che chiunque verrà, sarà aiutato ad ambientarsi il prima possibile. Quello che i tifosi del Lanusei chiedono, è impegno, rispetto e divertirsi. Il calcio, a Lanusei, si vive così. Tutti insieme – chiosa il capitano – ce la faremo”.
(Photo credit in evidenza: pagina FB ASD Lanusei Calcio)
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