Seryo si racconta con “Bad Boy”, fuori il videoclip

«Vorrei che chi ascoltasse lo facesse con la mente e il cuore aperti, immaginando che io gli stia parlando guardandolo negli occhi. Vorrei creare “disturbo”, un disturbo dall’indole punk rock, vero, crudo, di quelli che, dopo aver creato delle crepe interiori, ti invitano a risanarle riflettendo».

Seryo

E’ uscito lunedì 30 novembre su YouTube il videoclip ufficiale di Bad Boy, il nuovo singolo di Seryo, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 19 novembre.
Il cantante catanese è l’unico protagonista del video, diretto da Luigi Antonini e girato all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico di Volterra, in stato d’abbandono dal 1978.
Tra i calcinacci di una struttura ormai fatiscente e attraverso le tavole del fumetto, create da EVVIART, si racconta l’autoreclusione e l’allontanamento volontario dalla società di un uomo che soffre.

Il tormento provato si esprime all’interno di un contesto inquietante, nell’atmosfera cupa, nei colori spenti e nel ritmo serrato dei cambi di inquadratura.
La prigione in cui è confinato il protagonista più che fisica è mentale. La sua testa è la vera gabbia dalla quale non esce ad uscire.
In Bad Boy, Seryo si racconta al pubblico sfiorandone l’anima. Racconta delle sue sofferenze, del suo disagio, della sua distanza da un’umanità spesso troppo superficiale.

“Bad Boy”, il videoclip del nuovo brano di Seryo

Nello sviluppo del brano si possono riconoscere dei cori di incitamento, quasi ci si ritrovasse improvvisamente al centro di un campo di battaglia. Il terreno è di scontro e solo chi vince sopravvive: chi perde muore. Nel brano sono presenti alcune barre scritte in siciliano, segno di riconoscimento delle origini di Seryo. Bad Boy si chiude con un outro caratterizzato da power chords acidi tipici del metal. La conclusione è un chiaro sfogo sonoro che rappresenta il forte legame tra il sound del brano e il significato del testo.
Una canzone intima ma che necessita di condivisione, con un videoclip che ne incarna perfettamente il mood.

Nicole Ceccucci