Due giovani che potrebbero scrivere pagine davvero molto importanti del tennis del prossimo futuro. Il duo Sinner-Alcaraz, se continuerà a rispettare le premesse, potrebbe ritrovarsi molto spesso a battagliare sui vari campi da tennis in giro per il mondo del circuito ATP. Le due grandi promesse hanno già incrociato le racchette diverse volte creando sfide molto emozionanti: qual è la differenza tra loro due?

La differenza tra Sinner-Alcaraz? Il pensiero di Bucciantini

(Credit foto – pagina Facebook Roland Garros)

Ha vinto Miami l’anno scorso, adesso vince Indian Wells, soprattutto si conferma sulla superficie del cemento davvero un punto di riferimento, anche se mancava Djokovic – ha detto Marco Bucciantini a Sport2U, web tv di OA Sport –. Ha un tennis molto propositivo da subito. Questo dice che è il numero 1 ormai di questi giovanotti che sono a disposizione per tutto l’anno, e quello che resta di Djokovic e ancor meno di Nadal lo vedi in pochi tornei scelti, mirati nelle loro intenzioni ad accrescere il numero di Slam, non hanno altri interessi. Dualismo con Sinner? Secondo me la partita di New York è stata straordinaria, ha convocato il mondo, ed il mondo è orfano di quella partita per questa rivalità. Lo spagnolo è arrivato a 17-18 anni già pronto, non solo perché aveva già tutto l’armamentario, ma perché ha iniziato prima un percorso ed a Sinner manca l’inizio di quel percorso e quindi sta un po’ rincorrendo i tempi. Poi ci sta benissimo che un ragazzo a vent’anni abbia ancora qualche settimana di sviluppo reale. Rispetto a prima Sinner però un po’ di muscolo in più ce l’ha, si vede, un po’ più di servizio ce l’ha“.

(Credit foto – pagina Facebook Roland Garros)

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