Sky Cinema, oggi per la giornata contro le discriminazioni razziali

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Di Maria Paola Pizzonia

Sky Cinema Drama manda in onda una rassegna in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo. Appuntamento sabato 21 marzo dalle 9.00 alla seconda serata.

Sky Drama ha deciso di commemorare questo giorno tragico: con una maratona antirazzista, con film dall’alba fino a notte fonda.

Malcom C di Spike Lee

In onda alle 6.50 – Pellicola impegnativa (195 minuti) di Spike Lee. Film biografia, raffinato, del leggendario Malcolm Little. Noi lo conosciamo con il nome che ha assunto convertitosi all’Islam: Malcom X. La storia ci racconta come fu assassinato da un gruppo di sicari. La storia di un mito, speculare a Martin Luther King, da cui però si distinse per aver predicato la giustezza della lotta del suo popolo “con ogni mezzo necessario”, anche con la violenza. Il biopic è interpretato da Denzel Washington, il quale somiglia incredibilmente al protagonista.

L’attore si è aggiudicato l’Orso d’argento per il miglior attore e una nomination agli Oscar in un’edizione in cui a trionfare fu Al Pacino per Scent of a Woman – Profumo di donna.

MISSISSIPPI BURNING – LE RADICI DELL’ODIO

Mentre Malcom X combatteva “con ogni mezzo necessario“, infuocando animi e riempiendo le piazze con le sue arringhe, qualcos’altro accadeva. Tre giovani militanti per i diritti dei neri venivano brutalmente assassinati in una piccola cittadina del Mississippi. Il film di Alan Parker ci catapulta in quell’America del sud nella quale il razzismo era ancora dilagante. A risolvere il caso si presentano due agenti dell’FBI col volto di Gene Hackman e Willem Dafoe, che devono tuttavia fronteggiare l’ostilità criminale della retriva popolazione indigena e del temibile Ku Klux Klan.Il film è ispirato a fatti realmente accaduti.

FREEDOM WRITERS

Anch’esso tratto da una storia vera, Freedom Writers è un film di Richard Lagravanese, interpretato da un due volte premio Oscar Hillary Swank (nel 2000 per Boys Don’t Cry e nel 2005 per Million Dollar Baby). La trama racconta la dura e meritoria fatica di una professoressa che, in una Los Angeles reduce dagli scontri razziali del 1992, tenta in tutti i modi di farsi accettare da una classe multirazziale.
La classe è ovviamente composta da giovani problematici ai quali insegnerà il potere della cultura. Da segnalare perchè in italia è riuscito a circolare esclusivamente nel mercato dell’home-video. Segnaliamo la presenza di Patrick Dempsey, sexy dottore di Grey’s Anatomy.

WHERE HANDS TOUCH

Film del 2018 scritto e diretto dalla regista e sceneggiatrice londinese, Amma Asante. Artista cara a questi temi, già si era distinta un paio di anni prima con una pellicola a sfondo interraziale: A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia.
Where hands touch narra una vicenda così estrema da apparire quasi paradossale: l’amore tra una ragazza mulatta vessata dal nazismo (il regime vorrebbe addirittura che la ragazza venisse sterilizzata) e il figlio di un ufficiale delle SS. I due amanti impossibili sono interpretati rispettivamente dalla splendida Amandla Stenberg, divenuta celebre per aver interpretato Rue in Hunger Games e da George MacKay. Come moderni Romeo e Giulietta, in una storia straziante.

BLACKKLANSMAN

Di nuovo Spike Lee, caro a questo tipo di tematiche. Il film s’è aggiudicato il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. BlacKkKlansman è l’ultima opera di Spike Lee con sei candidature agli Oscar dell’anno scorso, vincendo quello per la miglior sceneggiatura non originale. Il film è un adattamento cinematografico del libro Black Klansman scritto dall’ex poliziotto Ron Stallworth che parla della sua storia. Fu il primo afroamericano a diventare poliziotto a Colorado Springs, negli anni 70. Quello che rende ironica la trama però, è che il protagonista decide di infiltrarsi nel Ku Klux KlanIl film è ricco di citazioni e spessore e si conclude con un finale strepitoso. All’interno le immagini documentarie degli scontri provocati nel 2017 a Charlottesville dai suprematisti bianchi con tanto di commento finale dell’attuale presidente degli Stati uniti, Donald Trump.

GREENBOOK

Green Book – fonte: google

In prima serata arriva uno dei film più amati dell’intero scorso anno: Green Book di Peter Farrelly. Ci troviamo neli anni ’60, periodo duro per gli afroamericani che erano ancora costretti a consultare una guida per scegliere le strade da percorrere e i locali da frequentare. Da qui il titolo: Green Book. Il film s’è aggiudicato premio Oscar come miglior film ed è stato acclamato dalla critica e dal pubblico. La storia parla di un rozzo autista italo-americano dal cuore tenero (interpretato da un Viggo Mortensen che stenterete a riconoscere) che dovrà lavorare per un sofisticato pianista afroamericano.

SE LA STRADA POTESSE PARLARE

Barry Jenkins, che conosciamo per La La Land,con questa sua pellicola conclude la rassegna di Sky Cinema Drama. Se la strada potesse parlare è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di James Baldwin. Siamo negli anni ’70 dove una giovanissima donna afroamericana lotta per far scagionare il padre del bambino che sta aspettando. L’uomo infatti è stato accusato di aver violentato una donna bianca. Regina King, ha vinto nel ruolo della madre della protagonista l’Oscar come miglior attrice non protagonista. Il romanzo da cui il film è tratto è stato scritto negli anni 70, dove si svolgono i fatti narrati. Il clima è teso, per via della rabbia e dello sconforto in seguito all’uccisione di Malcom X.

Un ultima pellicola particolare, che più che celebrare vuole forse essere un monito a non ripetere gli stessi errori della Storia.

IL CINEMA DI METROPOLITAN MAGAZINE.

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