Solar Storm, il gioco da tavola: l’equipaggio che sfugge alla morte!

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Di Sofia Pucciotti

Solar Storm: un gioco di squadra in cui tutto l’equipaggio è in grave pericolo. Una tempesta solare ha danneggiato il nucleo della navicella, la squadra è bloccata e deve riuscire a riattivarlo. Si tratta di un gioco cooperativo da 1 a 4 giocatori, dalla durata di circa 45 minuti. Ideato da Ayden Lowthe, è in Italia grazie a Giochix.it e ne parliamo oggi qui, su MetroNerd.

Solar Storm: danni, cubetti, risorse – Contenuto: con cosa giochiamo

All’interno di una scatola di piccole dimensioni ci sono:

  • 9 Carte Stanza
  • 24 Carte Danno
  • 26 Cubetti Riparazione
  • 60 Carte Risorsa
  • 8 Carte Risorsa Universali
  • 8 Segnalini Azione +1
  • 4 Segnalini Protezione
  • 8 Segnalini energia Deviata
  • 1 Carta Breccia nello Scafo
  • 4 Pedine
  • 1 Dado a sei facce
  • 4 Carte Riepilogo
  • 1 Carta Capsula di Salvataggio

Ambientazione: una tempesta solare nello spazio

L’equipaggio per riattivare il motore deve muoversi nelle varie sezioni che rappresentano i luoghi della nave, riparandoli e dirottando l’energia verso il centro. Si sta verificando una tempesta solare e le varie zone si danneggiano di continuo.

Passa il tempo, proseguono i turni e bisogna impedire il collasso finale.

Solar Storm

Preparazione: più lunga a dirsi che a farsi!

La preparazione del gioco prevede di posizionare in modo casuale otto carte stanza in tre file da tre, con al centro il nucleo energetico. Dopodiché, si posizionano tre cubetti riparazione sulle rispettive tre piccole caselle a destra delle otto carte che circondano il nucleo.

Decisa la difficoltà della partita da impostare e, consultando la tabella nel regolamento, si estrae il numero di carte Risorsa Universali da aggiungere alle carte Risorsa. Si mescola poi, per creare un mazzo che sia alla portata di tutti.

Se si gioca in 2, ognuno dovrà pescare quattro carte dal mazzo, in 3, tre e, infine si è  in 4, ciascuno dovrà pescarne solo due. Le carte vanno lasciate scoperte e visibili a tutti i giocatori. Successivamente, bisogna pescare 2 carte dal mazzo risorsa e posizionarle svelate accanto: formeranno il mercato.

Le carte danno, poi, vanno separate per tipologia ( 3,2,1 stanze danneggiate). 

Ogni mazzo va disposto partendo dal fondo in ordine decrescente: tipologia 3,2,1.

Il passo successivo è pescare 2 carte dal fondo del mazzo e togliere il cubetto riparazione dalle 6 stanze indicate dalle carte corrispondenti. Questi sono i danni con cui parte la nave.

La carte breccia nello scafo va in seguito posizionata in fondo al mazzo delle carte danno.

Adesso ogni giocatore sceglie un colore, prende la sua pedina e la posiziona sulla stanza del nucleo.

Ogni giocatore, infine, sceglie un colore, prende la relativa pedina da posizionare sulla stanza del nucleo e la sua carta riepilogo.

Chi tra i giocatori comincia? L’ultimo che si è bruciato al sole!
Siamo pronti.

Solar Storm

Solar Storm: cosa fare durante la tempesta solare

Il gioco segue un ritmo ben preciso durante il quale ogni giocatore può svolgere sino alle azioni qui elencate durante il turno:

  • muoversi ortogonalmente di una zona;
  • usufruire di una carta risorsa con la finalità di riparare un danno che corrisponde alla zona in cui ci si trova in quel momento: ogni luogo dispone di tre caselle danno di diverso tipo con icone che corrispondono alle varie carte risorsa del mazzo;
  • dirottare l’energia utilizzando le carte risorsa. L’obiettivo è il reattore centrale: ne occorrono tre di vari tipi per ogni zona e servono tutte in mano nel momento in cui si agisce;
  • provare ad accumulare carte risorsa extra attraverso il lancio del dado: non sempre è possibile;
  • salvare un’azione per i turni successivi ;
  • assegnare una carta risorsa a un giocatore nello stesso luogo;
  • sfruttare l’abilità caratteristica della zona dell’astronave nella quale ci si trova;

Finito il turno, i giocatori ricevano carte risorsa e l’astronave subisce altri danni.

L’equipaggio vince se riesce a dirottare l’energia di tutte le zone verso il centro. Se però una zona arriva al terzo danno senza ricevere riparazioni, esplode insieme alla nave! Se si esaurisce il mazzo delle risorse, accade la stessa cosa.

Si può così riassumere un regolamento che può risultare complesso agli occhi del giocatore poco esperto. Dopo poche ripetizioni, però, come in tutte le cose, non è difficile riuscire a prendere il ritmo in ogni turno.

Solar Storm: le impressioni “a caldo!”

Solar Storm è un gioco cooperativo e per questo è importante la coordinazione. Un vero e proprio gioco di squadra in cui è tangibile un’atmosfera di distruzione: ogni momento è prezioso per raggiungere l’obiettivo e salvarsi: questa è l’aria adrenalinica che si respira per tutto il corso della partita. Bisogna cercare di massimizzare i turni e agire, prima che si arrivi alla rovina.

Non trascurabile è il pizzico di fortuna dettato dalla casualità della pesca delle carte risorsa, il lancio del dado e i danni che la nave subisce. La sorte rende l’avventura più realistica e l’esperienza di gioco risulta così piena di combinazioni ed imprevedibilità.

La scatolina ha a disposizione, come abbiamo visto, numerosi elementi. Tuttavia, le dimensioni ridotte la rendono comoda e facilmente trasportabile. Le carte sono senza dubbio le più pregiate del kit. 

Estetica e raffinata, la grafica ci porta davvero nello spazio. Le pedine colorate sono diverse tra loro e la cura del materiale è evidente alla vista e al tatto.

Il gioco è divertente per gli amanti dell’ambientazione spaziale e possiamo scorgerne l’essenza grazie alle frasi che troviamo sul retro della scatola:

“Collabora o muori da solo! […] Riesci e sopravvivrai. Fallisci e perirai nell’abbisso rovente!”

Articolo di Sofia Pucciotti