
Il Sorrento può di certo andar fiero del suo ultimo campionato in Serie D, dal momento che nel complesso girone H, ha chiuso in terza posizione. Per parlare della stagione vissuta dal club rossonero, Metropolitan Magazine ha intervistato il tecnico della formazione campana, Vincenzo Maiuri, il quale ci ha raccontato che…
Ottima stagione ma con un rimpianto
Vincenzo Maiuri ed il suo Sorrento, hanno chiuso una stagione positiva nel girone H della Serie D, della quale tifosi ed osservatori, avrebbero volentieri voluto vedere lo spettacolo offerto dalle ultime giornate.
Il tecnico della squadra campana su questo tema afferma che: “E’ stato un ottimo campionato quello disputato dal Sorrento. Noi eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci, poi ad otto partite dal termine ci siamo trovati al terzo posto, in piena lotta per tentare qualcosa di incredibile alla vigilia della stagione. Rimane l’amaro in bocca per non aver potuto concludere la stagione, ma anche la consapevolezza che la squadra ha fatto molto bene sul piano dei risultati, ma soprattutto sul piano delle prestazioni. La squadra – aggiunge Maiuri – ha sempre fatto delle buone partite. La nostra era una squadra giovanissima, però con elementi di grande qualità. E’ stato davvero un peccato non aver potuto chiudere la stagione come volevamo”.
L’avvio e la crescita
Il Sorrento, che in campionato ha chiuso al terzo posto con 50 punti ottenuti in 26 gare (14 vittorie, 8 pareggi, 4 sconfitte), ha dovuto cedere il passo alla capolista Bitonto (55 p.ti) ed al Foggia (54 p.ti). Sulle velleità del club rossonero, tuttavia, Vincenzo Maiuri rivela che: “Il Bitonto ha totalizzato 1 punto in più del Foggia e 5 più di noi, ed ha dimostrato, al momento dello stop, di essere la squadra più forte. Però c’erano da giocare ancora 8 partite, con stati di forma contrapposti. La capolista non versava nel suo miglior momento alla sospensione, avendo fatto 2 punti in 3 partite. Inoltre erano previsti degli scontri diretti. Il Foggia sarebbe dovuto venire da noi, il Bitonto sarebbe dovuto andare a Foggia e noi avremmo dovuto giocare in trasferta contro il Bitonto. Era ancora tutto da giocare. Vorrei inoltre ricordare – spiega il tecnico del Sorrento – che nelle prime tre partite abbiamo fatto un solo punto, ma dalla quarta gara in poi, siamo la squadra che ha fatto più punti di tutti. E’ giusto che le prime tre partite vengano considerate nel conto generale, però questo dato dimostra che abbiamo avuto una buonissima continuità di risultati. Questo grazie ai giocatori, ma anche per la condotta della Società, che si è sempre comportata bene con noi. Anche nel piccolo momento di difficoltà iniziale, i vertici del club hanno sempre dosato bene le parole. Ci sono sempre state persone al fianco dei giocatori, dicendo sempre la parola giusta nel momento giusto”.
La necessità di una riforma
Il tecnico originario di Milano, con trascorsi sulle panchine della Nocerina e del Portici, prima dell’approdo al Sorrento, è uomo di calcio esperto, che sul possibile cambio dei format dei campionati dichiara: “Quella di una categoria semiprofessionistica, mi sembra una buona soluzione. Strano che proprio la Lega Pro osteggi questa riforma, perché aiuterebbe proprio i suoi club. L’80% delle società sono ingolfate di debiti, che forse non vogliono giocare proprio per non aumentare le perdite. Non vedo perché siano proprio loro a non volere questa riforma. Il resto non cambierebbe, perché comunque rimarrebbe una terza serie nazionale con delle agevolazioni fiscali. Riesco a capire i grandi club che ambiscono al salto di categoria, e che dunque potrebbero vedere questa soluzione in modo diverso per il proprio status, ma per le altre società non cambierebbe nulla. Questa possibile riforma sarebbe un grande aiuto alle casse di molte società. Per me è una riforma da attuare ora. Credo che adesso ci saranno gravi problemi per molti club per la ripartenza”.

Il futuro di Vincenzo Maiuri
Il destino di Maiuri per il prossimo campionato, è ancora tutto da scrivere. Dove allenerà il tecnico lombardo nella prossima stagione? Il pensiero del tecnico è chiarissimo: “Per quanto riguarda il Sorrento ci ho già parlato. A me piacerebbe dar seguito alla programmazione, che prevedeva un potenziamento ulteriore, puntando a miglioraci rispetto a questa stagione che si è chiusa anzitempo. Migliorare il piazzamento attuale, vorrebbe dire andare a vincere. Detto questo – aggiunge Vincenzo Maiuri – anche considerando che siamo davanti ad una situazione eccezionale, bisogna dare del tempo alla Società per riorganizzarsi. Ho parlato con altre squadre, anche con una Società di Lega Pro, sempre comunque informando i vertici del Sorrento. E’ chiaro che non posso aspettare in eterno. Ne abbiamo parlato. Abbiamo un ottimo rapporto. Aspetterò ancora un po’, poi vedremo cosa succederà A me piacerebbe continuare quello che si è iniziato un anno e mezzo fa. Se questo non fosse possibile, a me dispiacerebbe tantissimo, però poi il lavoro continuerebbe”.
Occhio a questi under
Parlando invece degli Under che hanno quest’anno militato nel Sorrento, il tecnico classe ’69, ci parla con convinzione di diversi elementi: “Abbiamo utilizzato in diverse occasioni più di 4 Under. Direi che hanno fatto tutti davvero molto bene. Ha giocato sempre in porta il 2000 Bartolomeo Scarano, che ha fatto bene, riuscendo anche ad essere continuo nelle sue prestazioni. Ha fatto bene, fino a quando non si è infortunato, Daniele Pio Cesarano, terzino destro classe 2001. Lui è stata davvero una lieta sorpresa, per questo gli auguro di riprendersi nel migliore dei modi e di tornare presto a far vedere ciò di cui è capace. Ha giocato bene anche Gaetano Vitale, centrocampista 2001, utilizzato anche come mezzala e mi fa piacere che sia attenzionato da società professionistiche. Il ragazzo ha già in curriculum tre campionati interi tra Eccellenza e Serie D. Giocatore per me già pronto per spiccare il volo verso categorie superiori. Stessa cosa vale anche per Francesco Fusco, difensore classe ’99. So che lo cercano tante società di Serie C. Anche a me hanno chiamato per avere un parere su di lui. Ce ne sono comunque tantissimi che hanno giocato quest’anno e che sono andati molto bene. Tra questi c’è anche Kristjan Vodopivec. Il giocatore sloveno classe 2000, una volta che si èadattato al nostro calcio, ha fatto bene anche lui in mezzo al campo. Bene anche Alessandro Pasqualino, classe 2002, che è subentrato a Cesarano. Non vorrei dimenticare nessuno. Tutti hanno fatto davvero molto bene e mi piacerebbe vederli tutti in categorie superiori. Sembravano degli Over in campo. Il tempo parlerà per loro”.
Un possibile calciomercato per il Sorrento
Dove è auspicabile che il Sorrento migliori in previsione della prossima stagione? Secondo Maiuri: “Ogni squadra può migliorare. Nel nostro caso, in tutte le zone del campo si è fatto benissimo, e la classifica lo dimostra. Forse in chiave realizzativa, potevamo fare un pochino meglio, senza per questo togliere nulla a chi ha giocato quest’anno – precisa il tecnico lombardo – che ha fatto benissimo. Per altro, non mi riferisco alla qualità del giocatore, ma sulla sua caratteristica. Solo su questo si potrebbe migliorare”.
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