Nei giorni scorsi la mancanza di piogge in Spagna ha riportato alla luce il villaggio sommerso di Aceredo. Il fatto ha riacceso la discussione sul grave problema della siccità che sta investendo l’Europa occidentale e gli Stati Uniti. In Italia il Po è stato messo in ginocchio dalla continua assenza di piogge.

Il villaggio di Aceredo e la siccità in Spagna

Tutti i bacini idrici della Spagna sono stati colpiti dall‘assenza di piogge scendendo al 44% della loro portata. Un livello nettamente inferiore rispetto al 61% registrato nell’ultimo decennio. D’altronde l’intero paese ha registrato negli ultimi 3 mesi del 2021 solo il 35% del livello di pioggia percepito dal 1981 al 2010. La grave siccità ha quasi prosciugato una diga della Galizia facendo riemergere il villaggio di Aceredo. Questo piccolo borgo era stato sommerso nel 1992 dopo la creazione del bacino idrico di Alto Lindoso e di una diga nelle sue vicinanze. Poi con la siccità la capienza del bacino è scesa al 15% facendo riemergere prima i tetti e poi il piccolo villaggio con i suoi resti ed i suoi edifici fantasma.

La mancanza di pioggia in Europa Occidentale ed in America

La riemersione del pittoresco villaggio di Aceredo è solo l’ultimo dei fatti causati dal problema della siccità dovuta al cambiamento climatico generato dall’inquinamento umano. Nel nostro paese la mancanza di piogge a messo a grave rischio i bacini di Piemonte, Lombardia e Veneto con il Po che è sceso al 34% della sua portata in quella che è la più grave crisi idrica di queste zone degli ultimi 30 anni. La situazione non va meglio negli Stati Uniti dove si sta assistendo alla più grave siccità degli ultimi 1200 anni di cui il 42% della causa è stato attribuito alla mano dell’uomo.

Stefano Delle Cave

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