Sei è il numero di lettere nel nome Jannik, sei è quello delle lettere nel cognome Sinner, e adesso sei è anche il numero di trofei nella bacheca dell’altoatesino, che vince soprattutto con la testa il braccio di ferro contro Carlos Alcaraz e si laurea campione a Umago.

Sinner perde sul filo il primo set, poi di testa vince il secondo

I primi dodici game del match sono una partita a scacchi giocata sui turni di servizio, con Sinner che sbaglia veramente poco se non qualcosa durante il nono gioco, nel quale commette due doppi falli su cui però mette una pezza tenendo lontano Alcaraz dal break. Lo spagnolo, allo stesso modo, viaggia ad alte percentuali in battuta (rispetto all’avversario gioca più prime) e non dà mai la chance all’azzurro di andarsi a prendere per primo il vantaggio. Al tie-break il prossimo numero 4 del mondo alza notevolmente il suo livello in risposta ed effettua subito due mini-break che sembrano mettere all’angolo Sinner; il numero uno d’Italia però reagisce bene e riesce a recuperarli entrambi, annullando anche un set point. Un ultimo mini-break piazzato da Alcaraz su una brutta demi-volée spedita in rete da Jannik gli consegna la prima frazione.

Le tre palle break conquistate da Carlitos sullo 0-40 del secondo gioco del secondo set fanno temere che il parziale appena perso malamente abbia avuto un brutto contraccolpo su Sinner, il quale però ancora una volta dà dimostrazione della sua grande tenuta mentale. Annullate le tre palle break (più altre tre nel corso dello stesso game), l’allievo di Vagnozzi fa perno sulla mini-rimonta appena effettuata e strappa per la prima volta nel match la battuta al rivale spagnolo. Questo inizia a essere più teso e meno preciso e, dopo aver mancato altre due chance di break, nel quinto game è costretto nuovamente a cedere la battuta all’avversario. Con Alcaraz ormai in stato confusionale Jannik piazza il terzo break consecutivo chiudendo un parziale di 27 punti a 12 che gli vale il 6-1 finale.

Al terzo set Alcaraz, recuperata la trebisonda e ritrovata un po’ di lucidità, si rifà sotto e guadagna una palla break già nel terzo gioco. Quando però Sinner lo ferma per l’ennesima volta la luce dello spagnolo si spegne di nuovo: un altro maxi-parziale da 19 punti a 4 gli garantisce una striscia di vincente di cinque game consecutivi che gli permette di chiudere il set ancora sul 6-1 e con esso la partita. Per Sinner si tratta del primo titolo dell’anno, il primo assoluto sulla terra, il sesto in carriera. L’altoatesino supera così Barazzutti nella classifica all-time per numero di titoli vinti da italiani e diventa il più giovane azzurro di sempre a vincere sei titoli in carriera. Alcaraz invece, dopo la finale persa contro Musetti ad Amburgo, manca ancora una volta, ancora contro un giovane italiano, la chance di vincere il quinto titolo del suo 2022.c

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @ESPNtenis

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