Metropolitan Magazine Italia era presente all’ultimo appuntamento della rassegna condotta da Marco Mazzocchi, presso il Teatro Sala Umberto di Roma. Ospiti della serata il pilota Giancarlo Fisichella, il ginnasta Yuri Chechi e l’allenatore di calcio Claudio Ranieri. Assente, per motivi familiari, la tuffatrice Tania Cagnotto.
I protagonisti della “chiacchierata” con il giornalista Rai Marco Mazzocchi hanno offerto molti spunti interessanti al pubblico presente in sala. Gli argomenti della serata sono stati introdotti da frasi sullo sport pronunciate da personalità illustri, come Nelson Mandela e Pietro Mennea.
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Con l’ausilio di immagini e video, inoltre, gli invitati hanno potuto raccontare e rivivere i momenti più emozionanti e significativi delle loro carriere.
Giancarlo Fisichella, vincitore di 3 GP in F1 e attuale pilota Ferrari nel WEC, si è soffermato in particolare sull’emozione del proprio esordio in nella massima competizione automobilistica nel 1996 in Australia e nel racconto dei retroscena che hanno caratterizzato la sua prima vittoria in un Gran Premio avvenuta nel 2003 in Brasile.
Jury Chechi, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 e terzo classificato alle Olimpiadi di Atene del 2004, ha raccontato come, grazie alla determinazione e al sacrificio, sia riuscito a tornare ad altissimi livelli dopo il grave infortunio occorsogli nel 2000 al tendine brachiale di un bicipite, che gli impedì di partecipare ai Giochi Olimpici di Sidney.
Claudio Ranieri, allenatore di 16 squadre nella sua carriera, ha ricordato la vittoria della Premier League nel 2016 con il Leicester. Un’ impresa che fece emozionare il mondo intero. Ranieri ha indicato come fattore fondamentale di quella stagione l’unione tra la cultura calcistica italiana con lo spirito inglese.
Sui grandi temi della conferenza come l’etica, il riconoscimento della sconfitta e i valori che lo sport trasmette, i tre ospiti si sono trovati sulla stessa lunghezza d’onda.
“Rispetto le regole, devo vincere chi merita. Meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca. Amo competere ma bisogna rispettare le regole. Sull’etica sono un fondamentalista” Jury Chechi
Per quanto riguarda l’aspetto più sentimentale, Ranieri ha affermato che il suo sogno più grande sarebbe quello di vincere lo scudetto con la Roma; dopo averlo sfiorato nel 2010, l’allenatore ha ammesso che difficilmente potrà realizzarlo.
Discorso inverso per Fisichella, che ha visto realizzarsi il sogno di poter diventare un pilota della Ferrari.
I 3 protagonisti della serata hanno anche indicato i “modelli” a cui si sono ispirati nel corso delle loro avventure sportive, indicando come il sogno, unito a una percentuale di talento e lavoro, possa portare a traguardi ambiziosi.
La conferenza, svoltasi in un clima piacevole, a tratti goliardico, ha ben impressionato per la sua semplicità e sincerità degli ospiti, capaci di mettere a disposizione le loro esperienze per riuscire a raccontare cosa vuol dire lo sport: sacrificio, passione, lavoro e unità.