Gli spettacoli dal 28 agosto al 4 settembre, i consigli di Metropolitan: Teatro Argentina, Teatro Trastevere e Short Theatre
A Roma
Giovedì 29 agosto dalle ore 21 alle 22.30, al Giardino degli Aranci (via di Santa Sabina) Plancton, spettacolo multidisciplinare di teatro e musica dal vivo. Fisarmonica, violino e canto in un viaggio tra l’onirico e il reale ci invitano a riflettere ancora una volta sui temi del viaggio e delle migrazioni con un’ opera che affronta l’irrequieta ricerca della realizzazione personale ed artistica. I tre attori entrano ed escono da un personaggio all’altro. Il pubblico è accompagnato in un viaggio che passa dalle compagnie di Commedia dell’arte del XVI secolo, alle carovane del deserto. Dalla Venezia del ‘700 ai barconi dei migranti. Dentro ogni valigia una storia, un’immagine, un segreto. Plancton è un inno al movimento costante, alla circolazione di persone e di idee. Entrata libera e fino a esaurimento posti. Organizzato da Hilo Rojo Teatro e Abraxa teatro
Ineuroff-Performing Arts Festival
Il 29 agosto a Trastevere, dalle 16,in piazza di San Cosimato, gli ultimi spettacoli di Ineuroff, rassegna di teatro urbano e circo contemporaneo a Roma, alla sua 9a edizione.Serata all’insegna dell’nterazione con gli spettatori. I passanti occasionali, ignari di ciò che sta per accadere, saranno infatti coinvolti nelle performance. In arrivo artisti internazionali. Di seguito il programma.
Giovedì 29 ore 16 e 18: Corpus Mundi, di BarbarA Caravalho, ore 16.30 e 18.30: Unaiuna, di Marina Fullana Covas; ore 17: Dance & Bamboo, di antagontheaterAKTion; ore 17.30 e 19: Hoopelai di Andreanne Thiboutot, spettacolo di circo contemporaneo della coproduzione internazionale tra Canada e Belgio; ore 19.30: Licht Wesen Parade, di antagontheaterAKTion. Il Festival di Teatro Urbano e Nuovo Circo a Roma, a cura di Ondadurto Teatro, è parte del programma dell’Estate Romana, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale e realizzata in collaborazione con Siae. Info: 345.7145464 e [email protected]
Lunedì 2 settembre alle 21 al Teatro Argentina, si conclude il Lunga Vita Festival, quest’anno alla sua 3a edizione, dal titolo L’evoluzione sia con te, con la lettura teatrale a tre voci de Il caso Malaussene – Mi hanno mentito di e con Daniel Pennac. In compagnia dell’autore, Massimiliano Barbini e Pako Ioffredo propongono al pubblico una lettura del romanzo che in realtà non svela nulla. Uno spettacolo che segna la linea di confine tra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione, fedele allo stile giallo e grottesco del Caso Malaussène. Musiche di Alice Pennacchioni e mise en espace di Clara Bauer. Collaborazione artistica di Ximo Solano.
Info: lungavitafestival.com
Short Theatre 2019, “Visoni d’insieme”
Appuntamento con Short Theatre 2019, atteso appuntamento con le performing arts e la creazione contemporanea, dal 6 dal 14 settembre a La Pelanda, WeGil, Teatro Argentina, Teatro India e Carrozzerie n.o.t.
Titolo di questa edizione: Visione d’insieme, ossia uno sguardo che sa mettere in relazione le tracce diverse di una realtà sempre più complessa. Disponibilità a rovesciare le prospettive per mantenere sempre vivo il percorso di indagine. La visione d’insieme come unico sguardo possibile di fronte alla complessità delle società contemporanee.
9 giorni per assistere a creazioni e visioni degli artisti ospiti di questa edizione che esplorano i temi dell’identità, del dominio e del conflitto nelle relazioni, ma anche quello storico-politico della decolonizzazione. Dal Leone d’Oro 2019 Alessandro Sciarroni alla finlandese/egiziana Samira Elagoz, Invernomuto e Kiddy Smile, dalla più volte premio Ubu Manuela Cherubini a Kader Attia e Nora Chipaumire. e tanti altri ancora.
Novità di questa edizione l’inaugurazione, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, di un nuovo luogo del festival: gli spazi di WeGil che ospitano i primi due giorni di programmazione, il 6 e 7 settembre. Performance, installazioni, listening session e momenti di riflessione non stop nel palazzo storico. Le forme razionaliste ideate dall’architetto Moretti nel 1933 in dialogo con il presente della città, attraverso una pratica di ri-significazione dello spazio pubblico.
La due giorni negli spazi di WeGil segue l’ anteprima di giovedì 5 settembre all’Accademia di Spagna con il duo milanese di artisti e ricercatori Invernomuto e il producer dj Hugo Sanchez. Attraverso i linguaggi e le pratiche performative degli artisti, il festival vuole attivare un processo di rilettura e riscrittura di un luogo e di ciò che rappresenta.
A Ravenna: al via “Ammutinamenti”
Torna anche quest’anno, a Ravenna, Ammutinamenti– Festival di Danza Urbana e d’Autore, organizzata da Cantieri Danza, dal 7 al 15 settembre, che alterna performance dei più interessanti coreografi di danza contemporanea insieme alle proposte dei nuovi talenti. Spazio anche alle incursioni negli spazi urbani della città, pur rimanendo la Darsena delle Arteficerie Almagià la sua residenza artistica principale.
La 21esima edizione, dedicata al tema Spaesamenti e radicamenti, apre il 7 settembre alle 16 nei Chiostri francescani con il lavoro del coreografo giapponese Hisashi Watanabe, Inverted tree, di cui firma anche le musiche.
Per Ammutinamenti, Watanabe propone una versione in uno spazio urbano aprendosi anche ad alcune improvvisazioni. https://www.facebook.com/festivalammutinamenti/videos/369287983998763
Lo stesso giorno, sabato 7 settembre, alle 17, in piazza San Francesco:
Se le parole non riescono, noi proviamo diversamente. Progetto Re:Rosas! Omaggio a una della coreografe considerata tra le più interessanti del panorama contemporaneo, con una partitura musicale minimalista e dall’atmosfera ipnotica.
Più di trent’anni fa infatti la coreografa belga Anne Teresa De Keersmaeker creava Rosas danst Rosas, composizione che segna una svolta nel linguaggio performativo e diventa uno dei classici non solo del repertorio della compagnia, ma della storia della danza contemporanea.
Tanto da spingere la stessa compagnia a condividerla con il pubblico di danzatori in formazione, professionisti o semplici amatori di tutte le età.
Sul sito di Rosas, compagnia diretta dalla stessa De Keersmaeker, è infatti possibile visionare una serie di video attraverso i quali imparare i movimenti della seconda parte della ormai famosa coreografia.
Da qui prende forma l’idea di Re:Rosas!: le scuole di danza e i gruppi informali del territorio ravennate hanno raccolto l’invito di Cantieri, e quello della compagnia belga, a riproporre la celebre scena delle sedie di Rosas danst Rosas.
Info: http://www.cantieridanza.it/
a cura di Anna Cavallo