Estro, artigianato Made in Italy, colori e profumi della Sicilia, amore e bellezza. Questi sono i must del duo più famoso nel mondo della moda, parliamo di Dolce & Gabbana. Di origine siciliana Domenico Dolce, cresce nelle migliori sartorie di Milano dove incontra Stefano Gabbana negli anni 80, con il quale fonderà la maison D&G.
Stefano nasce a Milano, i suoi studi lo portano a specializzarsi nella grafica ma l’incontro con Domenico è il punto di svolta della sua vita ed insieme creano un’agenzia di consulenza stilistica nel 1981. Di anni dalla loro prima sfilata (Milano, 1985) ne sono passati, ma il loro talento continua a stupire ed ispirare le giovani generazioni.
Stefano Gabbana tra critiche e scandali
La forte personalità di Stefano Gabbana è spesso sotto i riflettori per le molteplici dichiarazioni rilasciate, come quelle sull’aspetto di Selena Gomez o le critiche mosse contro Chiara Ferragni. Stesso scalpore suscitano i capi in passerella che di certo non passano inosservati, perché tripudio di pizzi, merletti e ricami preziosi.
Questo 2020 è un anno complesso anche per la maison che lo scorso febbraio con la Cina ha rischiato un vero e proprio incidente diplomatico. Il governo cinese offeso da un loro spot è deciso a cancellare la sfilata di Shangai e pretende le scuse dai due stilisti. Scuse che puntualmente sono arrivate qualche giorno dopo lo scandalo.
Dolce & Gabbana scelgono la Firenze Rinascimentale
In un periodo storico di pandemia, come quello che stiamo vivendo, Dolce & Gabbana per sostenere il nostro Paese a settembre scelgono Firenze come cornice della loro nuova collezione. Dal nome Rinascimento e Rinascita, i capi che sfilano sono interamente ricamati a mano con pietre e fili dorati, omaggiano lo stile rinascimentale e sopratutto la città di Firenze ritratta su gonne e vestiti.
Il Made in Italy è il filo conduttore della loro produzione. Grazie a Stefano Gabbana e al suo socio Domenico Dolce, l’intero mondo della moda continua ad amare ed ammirare il nostro artigianato sartoriale e questo ci fa ben sperare per il futuro. Preservare maestranze, arti antiche e tradizionali affinché non vadano perdute: tutto questo porta la firma di Dolce&Gabbana.
Chiara Bonacquisti