Nel mondo golfistico di oggi la prerogativa principale è lanciare la pallina dal tee di partenza ad oltre 300 metri di volo. L’utilizzo di oscillazioni sempre più lunghe ed aggressive è ormai il must che anche il comune dilettante della domenica insegue.
Per fortuna dei comuni mortali, esistono anche esempi di campioni che hanno successo pur compiendo distanze più umane. Steve Stricker è uno di questi esempi.

Steve Stricker
Steve Stricker nel 1996 al suo primo anno sul PGA Tour
Photo Credits: Wisconsin.Golf

L’inizio di Steve Stricker

Steven Charles Stricker, questo è il suo nome all’anagrafe, è nato il 23 Febbraio 1967 ad Edgerton, nel Wisconsin.
Che il golf fosse nel futuro di Steven Charles Stricker è chiaro sin dalla giovane età. Infatti cresce giocando tra il Lake Ripley Country Club di Cambridge e l’Edgerton Towne Country Club.
Le palline continuano a volare anche all’università dell’Illinois, dove si laurea nel 1990. Con la squadra universitaria (per gioia del suo rettore) ottiene anche due onorificenze come All-American nel 1988 e nel 1989.

Professionismo e vittorie

Steve Stricker diventa professionista nel 1990 ed inizia la sua avventura dal Canadian Professional Golf Tour. Nel suo primo anno ottiene immediatamente due vittorie ma deve comunque aspettare il 1994 per approdare sul PGA Tour.
Dopo due anni di apprendistato, il 26 Maggio 1996 ottiene il suo primo successo sul tour maggiore, che bissa poi a Luglio.
Grazie a questi due successi e ad altri sette piazzamenti nella top ten conquista il quarto posto nella money list a soli 19 anni, finendo alla ribalta della comunità golfistica.
Nonostante negli anni sia stato: N°2 al mondo, vincitore di ben 28 tornei (12 sul PGA Tour), parte integrante per 253 settimane della top-10 e presente a 3 Ryder cup, non è mai riuscito a vincere un Major. Cosa che ha già fatto due volte sul Senior Tour.

Steve Stricker
Steve Stricker vince il suo primo Major sul Senior Tour
Photo Credits: PGA Tour

Andata e ritorno di Steve Stricker

Nonostante i risultati finali dicano altro, la carriera di Steve Stricker non è una bella discesa lastricata di soldi.
I primi problemi insorgono nel 1997 quando precipita al N° 130 della money list e colleziona una serie infinita di tagli mancati.
Uno dei momenti più significativi avviene al AT&T Pebble Beach National Pro-Am. In quell’evento Stricker gioca per la prima volta con un 22enne di nome Tiger Woods.
Dopo quel giro, in cui più di una volta la sua pallina è 40/50 metri dietro quella di Tiger, Steve stricker dice alla moglie: “Non posso competere con quel tipo di gioco. Non posso competere con questo.”
A quel punto, commette quello che è il suo più grosso errore: inizia ad allenarsi forsennatamente, cercando di raggiungere le stesse distanze. Purtroppo però, come spesso accade, non solo perde il suo swing naturale ma gli scarsi risultati minano sempre più la sua fiducia.
La crisi, nonostante qualche risultato sporadico, è così profonda che nel 2004 perde addirittura la carta. A quel punto, ormai ai margini del golf mondiale, fa l’unica cosa che un uomo normale può fare: tornare alle origini.
Insieme al suo gioco fatto di semplicità invece che di lunghezza, tornano anche i risultati e nel 2006 vince il PGA Tour Comeback Player of the Year.

Una famiglia di golfisti

Grosso del merito va alla capacità di Steve Stricker di essere riuscito ad attingere alle radici del suo gioco. Tornare a giocare il campo con astuzia, con dei buoni processi decisionali e a puntare sul suo forte, il putt.
Tutto questo a dimostrazione che, anche se a tutti piacerebbe giocare come Tiger Woods, o far girare la palla come Bubba Watson o avere il drive di Mcllroy, quello che realmente conta è essere se stessi. Anche nel modo di giocare.
Ma se si perde la strada, di solito, c’è qualcuno che ti aiuta a ritrovare la retta via.
Per sua fortuna, Steve Striker può da sempre contare su una famiglia di golfisti. Infatti non solo la moglie Nicki è stata il suo caddie per quasi tutta la sua carriera, ma il padre di quest’ulima, Dennis Tiziani, è il coach di Striker.
Tiziani ha giocato nel PGA Tour per tre anni, ha allenato la squadra di golf maschile del Wisconsin per 26 anni e la squadra di golf femminile per 14 anni a Madison.
Anche il fratello della moglie è stato un giocatore sul PGA nel 2008 ed ora è il manager di Striker.
Senza l’apporto ed il conforto della sua famiglia, probabilmente ora conosceremmo un’altra storia.

Per rimanere aggiornato seguici sulla Nostra Pagina Facebook