Formula 1 | Strategia Ferrari: cosa non ha funzionato

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Di Redazione Metropolitan

A Baku, nel segno delle frecce d’argento, Ferrari intasca solo il terzo posto mentre si scontra con la scelta delle gomme ed una buona dose di sfortuna.

Strategia Ferrari – Nel giorno in cui Mercedes stabilisce un nuovo record collezionando quattro doppiette consecutive, si palesa quanto la rossa di Maranello sia ancora lontana dall’innervosire le Frecce d’Argento. La corazzata tedesca guidata da Toto Wolff prosegue inarrestata la sua corsa mentre arriva il bronzo di Vettel ed un pò di amaro in bocca per Leclerc che transita quinto al traguardo.

Strategia Ferrari – Leclerc e una serie di sfortunati eventi

La gara di Leclerc viene compromessa, a posteriori irrimediabilmente, già durante le qualifiche quando il ventunenne monegasco infrange la sua SF90 contro il muro. L’indomani la sorte ha riservato una gara tranquilla, fatto raro a Baku, e, nonostante montasse le medie rivelatesi produttive, la mancanza di safety car non ha permesso al giovane ferrarista di arrivare a lottare per le posizioni di rilievo dopo il cambio gomme. Nota positiva: al terzo cambio di gomme riesce a sgranocchiare un punticino collezionando il giro migliore.

Strategia Ferrari – Vettel e i problemi di mescola

Gara senza infamia e senza lode per il tedesco che, pur aggiudicandosi la terza posizione, non riesce mai ad impensierire le avversarie della Mercedes, bloccato dal poco feeling con la mescola soft.

“La nostra macchina è forte, ma dopo quattro gare per noi è molto difficile trovare la giusta finestra di funzionamento delle gomme. Non capiamo il vero motivo di questo. Il primo stint è stato pessimo. Ho faticato tantissimo a far funzionare le gomme all’inizio perché erano troppo fredde, poi le ho danneggiate e le ho surriscaldate.” Sebastian Vettel

Strategia Ferrari – il campionato è ancora aperto?

Le quattro doppiette Mercedes agevolano sicuramente la strada verso il campionato costruttori ma l’alternanza dei due piloti della casa teutonica sul primo gradino del podio rende il campionato piloti ancora tutto da giocare. A questo punto è chiaro che Ferrari deve provarle tutte per colmare il gap, ha ancora da recuperare 2/3 decimi a giro ed un handicap nello sfruttare al meglio gli pneumatici Pirelli, punto di forza nella passata stagione. In più non bisogna sottovalutare la Red Bull che avanza a passi da gigante e presto potrebbe diventare un’ulteriore preoccupazione per il team di Maranello.

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