Rimarrà in vigore fino al 15 gennaio, e pone delle maggiori limitazioni per non è ancora vaccinato. La versione “rafforzata” è infatti scaricabile solo per chi è guarito dal Covid o ha fatto il vaccino, mentre quella “base” si può ancora ottenere con il tampone.

Le attività consentite con il Super Green Pass

Da oggi il governo ha stabilito che per accedere a ristoranti, locali, cinema, teatri, feste e discoteche, è necessario disporre del Super Green Pass; non basta più la semplice certificazione verde disponibile anche con il solo tampone.

Si cerca in questo modo di dare una stretta ai non vaccinati, a causa del forte aumento dei casi che sta coinvolgendo tutto il mondo. Si vuol garantire una maggiore sicurezza, visti gli aumenti dei contagi in tutte le regioni, soprattutto nel Friuli Venezia Giulia e nella provincia autonoma di Bolzano, primi territori infatti a tornare in zona gialla.

Da questo momento esistono quindi due Green Pass. Per chi aveva ottenuto la certificazione dopo il vaccino, o dopo essere guarito dal Covid non cambierà nulla sostanzialmente, e non devono richiederlo uno nuovo. La versione “base”, invece, consentirà a chi la possiede, solo di usufruire dei mezzi pubblici, delle palestre, e di accedere ai luoghi di lavoro.

Per i vaccinati durerà nove mesi dall’ultima dose ricevuta, per i guariti invece sei mesi. La Certificazione verde semplice può durare invece 72 ore, se è stato eseguito un tampone molecolare, o 48 con un tampone antigienico.

Per quello che riguarda le scuole, l’ingresso è garantito anche senza Green Pass per tutti gli studenti di Scuole superiori e Istituti tecnici. Per gli studenti universitari invece per accedere alle lezioni bisognerà essere provvisti o della versione “super” o almeno quella “base”.
Gli alunni con meno di 12 anni possono utilizzare i mezzi di trasporto scolastico dedicato esclusivamente a loro anche senza Green Pass.

Sul sito del governo viene specificato che queste regole valgono “Per la zona bianca ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto” e “per la zona gialla al Friuli Venezia Giulia e, da lunedì 6 dicembre, alla Provincia Autonoma di Bolzano.”

Le uniche differenze tra la zona bianca e gialla è che in quest’ultima è previsto anche l’obbligo delle mascherine all’aperto e il limite delle quattro persone non conviventi ai bar e ristoranti.
Nel caso in cui qualche regione passasse in zona arancione, verrebbero applicate maggiori restrizioni ma solo nei confronti di chi non è vaccinato. Solo in zona rossa le misure anti-Covid valgono per tutti.

In questo momento, quindi, il super Green pass è valido allo stesso modo in tutta Italia.

Come avvengono i controlli

Nei giorni scorsi è stato rilasciato un aggiornamento dell’App VerificaC19, scaricabile da chiunque, che consente di accertare la validità del Green Pass semplicemente inquadrando il codice QR con lo smartphone.

Questa nuova versione dell’app consente di scegliere tra due opzioni per verificare un Green Pass “base” o uno “rafforzato”, a seconda di quale venga richiesto.

Controllare però milioni di persone ogni giorno, non è una questione semplice. L’estensione del Green pass anche per i mezzi di trasporto locali, ha poi comportato un aumento significativo dei controlli.
Per questo il Presidente del Consiglio Draghi, durante la conferenza stampa in cui è stato presentato il decreto, ha dichiarato: “Le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale. C’è tutta una aneddotica sui mancati controlli, bisogna potenziarli.”

Il decreto specifica che gli accertamenti verranno fatti “a campione” e che devono essere eseguiti in modo da non minare: “Le esigenze di fluidità del servizio, soprattutto allo scopo di scongiurare, specie nel trasporto pubblico locale di superficie, possibili assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico.”
Inoltre dovranno essere intensificati nei fini settimana, soprattutto nei luoghi “con maggiore concentrazione di esercizi commerciali e in quelle caratterizzate dal fenomeno della movida.”

Seguici su Metropolitan Magazine: