Taormina Film Fest, il prezioso di origini e tradizioni

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Di Federica De Candia

La locandina sognante che apre il 66° Taormina Film Fest, rimanda la mente al ballo del Gattopardo. Tancredi e Angelica, ideati dalla penna di Tomasi di Lampedusa e resi eterni da Luchino Visconti, in un istante di intimità, sottratto all’ondeggiare delle danze. Sullo sfondo enfatizzato di rosso, come la passione e il calore di cui la Sicilia è intrisa. E questo manifesto è soltanto l’inizio di un incanto lungo tutto il festival.

Nella suggestiva cornice del Teatro Antico, con il mare che cattura lo sguardo come su un grande schermo, ha inizio il festival a Taormina. In programma dall’11 al 19 Luglio sotto la direzione artistica di Leo Gullotta e Francesco Calogero. La rassegna cinematografica ritorna in sala e debutta in streaming su MYmovies, per gli spettatori che vorranno partecipare all’evento online.

Nel vivo del concorso

Teatro Antico, Taormina - Foto repertorio web
Teatro Antico, Taormina – Foto repertorio web

Verso la notte, film italiano in concorso, scritto e diretto da Vincenzo Lauria. Che racconta la storia di Maryam, una ragazza iraniana di 25 anni che vive a Roma e sta realizzando un documentario su Anna, una donna di 40 anni che vive per strada. Il produttore del documentario le presenta Hesam, un ragazzo di 27 anni, anche lui iraniano, e i due iniziano a lavorare insieme. Si innamorano, ma seguiranno delle divergenze e incomprensioni. Che troveranno risposte esistenziali, proprio dalle profezie e presagi della donna nomade.

Verso la notte, Taormina Film Fest 66°

Una riflessione profonda, tra parole e silenzi, rispetto una vita che non ci appartiene direttamente, perché diversa. Il coraggio di esplorare modi e culture differenti, è il lodevole tema del film. Scoprendo così, di essere affascinati dalla donna senza dimora, anche per l’eleganza di modi che stride con la sua condizione. 

Storie d’amore e riconoscenza all’Italia

Un “cuntu d’amore“, scritto e diretto dalla regista Nella Condorelli. La storia vergognosa è un documentario realizzato in associazione con istituto luce Cinecittà. Riconosciuto d’interesse culturale perché incentrato sulla grande emigrazione Italiana delle Americhe del primo 900. Una giovane donna in una famiglia di emigranti nel continente americano, è la protagonista. Da modella affermata nell’alta moda, torna nella terra da dove si allontanarono i bisnonni nel 1910. La Sicilia, dove giacciono i resti più dolci “della giovinezza del mondo”. Terra amara e amata. Gelsi e frutti estivi a profumare lo scirocco.   

La storia vergognosa, documentario – Taormina Film Fest 66°

Il dolce canto della terra natia

Torna e si appassiona alle storie che spinsero milioni di italiani a partire verso un mondo sconosciuto. Luoghi lontani da casa, fascino e mistero, sul vento della necessità. Incontrerà casualmente una compagnia di artisti ambulanti. Un teatro magico che, come in una fiaba diretta da un folletto narratore, prepara uno spettacolo sull’emigrazione. Seguendo gli artisti in questo viaggio tra storia e memoria, la protagonista Fiorella, conoscerà le pagine censurate e le vicende irraccontabili dei viaggi di espatrio.

La strada per il passato

Un ritorno alle origini, quando non c’è lontananza che possa annullare i ricordi. Le litanie e i canti, gli stornelli fatti, riecheggiano le voci dei tanti uomini in mare, su navi in partenza a cercare il pane. Per sapere la fine, dobbiamo conoscere come tutto ebbe inizio. E quello che chiamiamo passato non potrà corrompersi mai. Sarà di tutti gli spiriti curiosi, che hanno percorso strade siciliane o di altri paesi. Saranno le note di una canzone di Modugno a restare in testa, per continuare a raccontarsi e raccontare: “Amara terra mia, amara e bella”.

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