ATP, 5 italiani in gara in 3 continenti. In campo Sinner

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Di Redazione Metropolitan

Tre ATP 250 questa settimana in Francia, India e Argentina. Cinque gli italiani rimasti in gioco, tra cui Cecchinato e Sinner, in campo oggi contro Ymer.

Lasciato alle spalle il tour in Australia conclusosi con lo Slam di Melbourne vinto da Novak Djokovic, lo spettacolo si sposta in tre diversi continenti. In Europa con l’Open Sud de France a Montpellier, in Asia con il Maharashtra Open a Pune e in Sud America con il Cordoba Open a Cordoba. Andiamo a vedere i tre ATP 250 nel dettaglio e i cinque italiani rimasti in gioco.

ATP 250 di Montpellier

Fra i tre tornei di questa settimana probabilmente l‘Open Sud de France è il più interessante. Tanti bei giocatori nel tabellone francese, con cinque giocatori della Top 25 mondiale. La testa di serie n.1 è il numero 9 del mondo nonché padrone di casa, Gael Monfils. Dalla parte opposta del tabellone troviamo il numero 10 del mondo, David Goffin, con in mezzo tanti giovani di talento. Dai due canadesi Shapovalov e Auger-Aliassime a Humbert e Ymer, passando per l’avversario di quest’ultimo, vale a dire Jannik Sinner. La stellina del tennis italiano scenderà in campo oggi contro lo svedese alle 14.

I due sono distanti solo due posizioni nel ranking ATP (78° Sinner, 76° Ymer) e la partita dovrebbe essere abbastanza equilibrata ma l’italiano dovrebbe partire come leggermente favorito. Per l’altoatesino questo torneo rappresenta il giusto palcoscenico per potersi affermare e far vedere quelle che sono tutte le sue potenzialità. Jannik ha tutto il tempo del mondo, la sua ascesa non necessariamente deve passare da vittorie ottenute in poco tempo. Bisogna avere pazienza, lui lo sa, e anche il suo allenatore. È solo questione di tempo affinché il diamante Sinner emerga e brilli.

Sinner Finals
Photo Credit: Julian Finney/Getty Images

ATP 250 di Cordoba

Sulla terra rossa dell’Argentina andrà in scena la seconda edizione dell’Open di Cordoba. Favoriti per la vittoria del torneo sono le due teste di serie e padroni di casa, Diego Schwartzman (n°14) e Guido Pella (n°22), con quest’ultimo che l’anno scorso sfiorò la vittoria perdendo in finale contro Juan Ignacio Londero. Il campione in carica, n°50 del mondo, alla prima se la vedrà con il nostro Marco Cecchinato. Il palermitano n°72 viene dalla bruciante sconfitta in finale del challenger di Punta del Este contro Thiago Monteiro. Cecchinato è in cerca del quarto titolo in carriera; l’ultimo conquistato risale al febbraio dell’anno scorso, sempre sulla terra rossa argentina, a Buenos Aires.

Il 27enne vuole riscattarsi dopo un 2019 che si è rivelato probabilmente il peggior anno della sua carriera (non considerando il titolo sopracitato); per lui erano state solo 20 le vittorie e 28 le sconfitte. Marco il talento però ce l’ha e la speranza è che quest’anno possa esprimerlo come ha saputo fare in passato. Trionfare in Argentina non sarebbe male come inizio. Intanto le sorprese finora non sono mancate: Lorenzo Sonego è uscito al primo turno contro il n°108 Balazs e Verdasco ha perso contro il connazionale n°198 Carlos Taberner.

ATP
Photo Credit: IAN LANGSDON/ANSA

Maharashtra Open di Pune

Per l’India erano partiti addirittura in cinque dall’Italia: Stefano Travaglia, Salvatore Caruso, Paolo Lorenzi, Thomas Fabbiano e Roberto Marcora. In due, Fabbiano e Lorenzi, hanno già fatto le valigie; il primo ha perso ieri contro il giapponese Sugita, mentre il secondo qualche ora fa contro Gerasimov. Marcora invece oggi si è imposto per due set a zero contro il ceco Rosol; Caruso, testa di serie n.7 del torneo, ieri ha avuto la meglio su Ramathan, uno dei tre giocatori indiani presenti nella Top 200 del mondo.

Travaglia, in qualità di testa di serie n.3, non ha giocato al primo turno ed è già al secondo turno, dove giocherà contro Ivashka. Nessuno dei tre italiani rimasti in gara ha mai vinto un titolo ATP, ma non sembra impossibile farlo qui in India. A parte il favorito Benoit Paire, n°19 del mondo nonché testa di serie numero 1, non ci sono avversari troppo complicati da affrontare, sopratutto per Travaglia. Tennisti come Ričardas Berankis (n°73), Kwon Soon Woo (n°88), Yūichi Sugita (n°86) e James Duckworth (n°96) non sono certo da prendere alla leggera.

Stefano travaglia
Photo Credit: via Twitter, @AustralianOpen