L’Italia perde 2-1 contro il Canada di Shapovalov e Pospisil. Gli azzurri falliscono i singolari ma vincono in doppio. Ora bisogna vincere contro gli Usa per sperare di approdare ai quarti di Coppa Davis.

Fognini – Pospisil

Pesante sconfitta per Fabio Fognini che viene sconfitto a sorpresa da Vasek Pospisil nel primo incontro singolare di Coppa Davis. Difficoltà già al primo set con Fabio si ritrova addirittura sotto 4-1; l’italiano poi reagisce d’orgoglio e piazza una serie di vincenti che gli permettono di recuperare e andare 5-5. Qui ha pure tre palle break che però spreca malamente. Si arriva al tie-break in cui il sanremese subisce tre mini-break e regala a Pospisil due set point che trasforma. Anche il secondo set non parte benissimo per l’italiano che non riesce bene a controllare la partita. È visibilmente nervoso ed è più volte lì lì per spaccare la racchetta.

Pospisil gioca comunque bene ed è perfettamente in grado di mettere in difficoltà Fognini, cercando di essere più propositivo e comandare gli scambi. Come nel primo set, sul 5-5 ci sono tre palle break; non per Fognini questa volta, ma per il canadese, che gioca dei punti in modo magistrale. Ancora un rovescio che si infrange sulla rete consegna a Pospisil la possibilità di servire per la partita. Il canadese è bravo a convertire i due match point e consegna alla sua squadra il primo punto di questa Coppa Davis.

Fognini fatica a trovare profondità, non riesce ad approfittare dei tanti errori di Pospisil (ben 32 quelli non forzati) e non è mai veramente in grado di esprimere con continuità il suo tennis e guidare gli scambi. Mettiamoci poi un atteggiamento non proprio dei migliori, Fogna è risultato poco aggressivo e a tratti assente. Ottima vittoria invece per Pospisil, forse la più importante di questo suo anno mozzato. Il canadese – numero 150 del mondo – l’anno scorso a Parigi Bercy aveva accusato un dolore alla schiena che lo ha poi portato ad operarsi e saltare la prima metà della stagione. quest’anno ha all’attivo solamente 29 incontri (di cui 17 in tornei challenger).

Fabio Fognini - Coppa Davis
Fabio Fognini – Photo Credit: Getty Images

Berrettini – Shapovalov

Fantastica partita tra Matteo Berrettini e Denis Shapovalov, che tra demi-volée, tweener e passanti chirurgici regalano uno spettacolo che è una gioia per gli occhi. Un triplo tie-break per quasi tre ore totali di partita, al termine della quale a trionfare è il giovane canadese. I due si sono scontrati solo una volta, nel 2018 a San Pietroburgo, dove aveva avuto la meglio il canadese. Ed è proprio lui a partire forte contro Berrettini: il mancino trova bene la profondità e arriva a un passo dal brekkare l’italiano già al terzo gioco.

E sarà proprio dall’abilità dei due al servizio che dipenderà l’intero destino della partita. Nessuno cede un punto, entrambi servono bene ma non riescono a brekkare neanche una volta per tutta la partita. Nella seconda metà del primo set Shapo diventa più impreciso al servizio, commettendo un paio di doppi falli sanguinosi (alla fine della partita saranno 13) e rischiando di far vincere il set a Berrettini. Il romano spreca tre set point e Shapovalov salva il set. Palla break anche per il canadese che però allo stesso modo non la sfrutta e Berrettini mantiene il servizio. Alla fine sarà il tie-break a decidere in favore del mancino.

Simile copione si rivede per gli altri due set, con i due che mantengono percentuali altre al servizio e basse in risposta. Al tie-break Matteo non commette l’errore del primo set e sfrutta i mini-break ai danni di Shapovalov. Un errore che, fatale, commetterà nel tie-break dell’ultimo set, in cui, 4-3 e servizio, sbaglia una volée che gli avrebbe molto probabilmente fatto vincere la partita. E invece sarà il giovane canadese a portarsi a casa la vittoria sia del match che della serie tra Italia e Canada, mettendo in seria difficoltà la compagine azzurra.

Matteo Berrettini - Coppa Davis
Matteo Berrettini – Photo Credit: Getty Images

Fognini/Berrettini – Pospisil/Shapovalov

Chi non muore si rivede. I quattro singolaristi che si sono dati battaglia per 6 ore si affrontano anche in doppio. I canadesi sembrano stanchi, gli italiani invece, in cerca di rivalsa non sprecano buone occasioni e non perdono tempo. Doppio break di vantaggio per la coppia azzurra che sembra molto più in partita, specialmente Fabio Fognini. Giocano bene in risposta e controllano il set, che viene portato a casa con un facile 6-2. La precisione che invece a tratti aveva caratterizzato le partite in singolare non si rivede in doppio per il Team Canada. Timido tentativo di reazione dei canadesi durante il secondo gioco del secondo set, soffocato però dal servizio di Berrettini.

I canadesi affrontano comunque il set con più vigore e, approfittando di un momento di calo da parte dei nostri, prima brekkano e poi, sull’ottimo turno di servizio di Shapovalov, vincono il secondo set. Il terzo set è il più combattuto ed equilibrato. Gli azzurri concedono una doppia palla break ai canadesi, ma riescono a salvarla e vincere il game. Sorte opposta tocca ai bianco rossi nel game successivo, quando gli azzurri brekkano e servono per il match. Berrettini al servizio chiude il match con un missile terra-aria, portando il punteggio finale sul 2-1.

Poteva andare peggio, ma il team capitanato da Barazzutti poteva e doveva fare meglio. Ma non siamo ancora morti. Contro gli USA dobbiamo assolutamente vincere per avere delle possibilità di passare ai quarti come migliore seconda. Il team a stelle e strisce non è fortissimo (mancano Isner e i fratelli Bryan) e una versione migliore dei Fognini e Berrettini di oggi può avere la meglio. Mercoledì la seconda seria della nostra Coppa Davis.