Tennis, Matteo Arnaldi e gli occhi della tigre: “Mi preparo per l’Australia”

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Di Redazione Sport

Con la Coppa Davis 2023 ancora nel cuore, ma con lo sguardo proiettato verso i nuovi traguardi che il mondo del tennis potrebbe riservargli nel 2024. La vittoria nella competizione internazionale tennista di fine novembre, nelle Finals andate in scena in quel di Malaga, è stata certamente il punto più alto della giovane carriera di Matteo Arnaldi che, adesso, non vuole più fermarsi puntando altre competizioni. Come di consueto, la stagione della racchetta si riaprirà ufficialmente nella terra dei canguri, con l’importante torneo degli Australian Open 2024 che calamiterà le prime attenzioni del nuovo anno. L’azzurro svolgerà la preparazione proprio a Melbourne, nella patria della sua attuale fidanzata. Obiettivo? Salire ulteriormente nella classifica ATP dopo essere entrato nella Top 50.

Le parole di Matteo Arnaldi prima degli Australian Open 2024

L’anno scorso ci sono arrivato vicino ad entrare in main draw. Sono impaziente, non vedo l’ora di giocare qui in questo contesto – queste alcune delle dichiarazioni di Matteo Arnaldi, tennista italiano tra i protagonisti della vittoria italiana in Coppa Davis 2023, al sito ufficiale del torneo oceanico -. Il 2023 è stato il mio primo anno nel circuito e neanche appieno, perché all’inizio giocavo i Challenger. La mia ragazza è proprio di Melbourne, quindi ne approfitto per stare in Australia con clima estivo che è l’ideale per la preparazione. Australian Open? Voglio far meglio degli ottavi allo US Open“.

Dopo aver alzato al cielo la storica insalatiera, la seconda nella storia del tennis italiano, il ragazzo sembra pronto per tuffarsi in un 2024 che dovrebbe consacrarlo a più alti livelli rispetto all’annata, comunque estremamente positiva, che il ligure ha passato all’interno del circuito ATP della racchetta internazionale. Propositi, quelli dello sportivo, che faranno certamente scaldare i cuori a tutti gli appassionati dell’universo tennistico nostrano: accanto a Jannik Sinner, aspettando sempre la rinascita di Matteo Berrettini, il movimento azzurro ha bisogno di altre certezze per consolidare il prossimo futuro.

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