Terrorismo: allerta a Roma dopo segnalazione anonima

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Di Redazione Metropolitan

Il sospettato è un tunisino di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine. Una lettera anonima, recapitata all’ambasciata italiana a Tunisi parla di rischio attentati nel nostro paese. 

Atef Mathlouthi, 41 anni, tunisino. Questo è il nome del presunto terrorista che le forze dell’ordine stanno cercando a Roma e in altre città italiane. L’allarme è stato lanciato dalla nostra ambasciata a Tunisi, dopo una segnalazione anonima in cui è emersa la sua intenzione a compiere attentati a Roma. Il suo nome è già noto ai carabinieri, in quanto più volte arrestato per spaccio di stupefacenti.

Da ieri sono iniziati diversi accertamenti per rintracciare il tunisino, il quale avrebbe l’intenzione di compiere attentati nel centro di Roma. Obiettivi sensibili sono i luoghi turistici, le metropolitane e i centri commerciali. Sono state quindi aumentate le procedure di sicurezza e la foto segnaletica di Mathlouthi è stata diramata a tutte le pattuglie sul territorio.

Nello stesso tempo, vista l’elevata mole di segnalazioni simili, le forze dell’ordine stanno cercando di capire se sia davvero radicalizzato e quali siano i suoi contatti nel mondo jihadista, basandosi su altri accertamenti di personaggi sospetti. Nel caso le ipotesi si rivelino fondate, alla cattura del tunisino seguirebbe l’allontanamento dal territorio nazionale. Negli ultimi tre anni provvedimenti del genere sono stati applicati a 262 soggetti più o meno legati al mondo dell’islamismo radicale.

Gli investigatori stanno anche seguendo la pista di tre tir rubati in un deposito negli ultimi giorni, proprio a Roma, nel timore che la segnalazione e questo evento possano essere collegati.
In seguito alla lunga scia di attentati compiuti dall’ISIS in cui sono stati utilizzati furgoni e mezzi  pesanti, ogni furto di questo tipo passa sotto la lente dei reparti informativi antiterrorismo. 
Al momento le indagini sono sotto il più stretto riserbo, ma si attendono sviluppi.