The Boys e The Umbrella Academy, rispettivamente Amazon Prime Video e Netflix, hanno in comune un elemento.
Entrambi parlano di supereroi o, in ogni caso di individui con i superpoteri. Secondo le critiche non è tutto.
Lo stereotipo dell’asiatico silenzioso in The Boys e The Umbrella Academy
L’ “Asiatico Silenzioso” è il classico attore orientale che, seppure abbia un ruolo di rilievo all’interno della storia, recita poche battute rispetto ai colleghi.
Il modo di Hollywood, in generale quello delle serie tv e dei film viene spesso criticato soprattutto per la presenza di stereotipi.
In The Boys troviamo Kimiko (interpretata da Karen Fukuhara), la ragazza muta della serie tv. In The Umbrella Academy troviamo, invece, Ben (interpretato da Justin Min), un fantasma.
Nelle varie stagioni hanno avuto entrambi pochi dialoghi e molte meno interazioni con il resto dei personaggi, tra cui Ben che può parlare esclusivamente con il fratello Klaus.
Jimmy Wong, attore presente nel cast di Mulan, si è fatto portavoce della questione Silent Asian su Twitter.
“Inspiegabilmente non possono comunicare / non comunicano con il cast principale composto principalmente da personaggi bianchi” scrive.
In questo caso, però, c’è da dire che entrambe le serie tv derivano da fumetti e Kimiko e Ben sono trasposti sullo schermo così come apparivano sulla carta.
I fan stessi spiegano che il silenzio di Kimiko è dovuto ali abusi subiti e, nel caso di Ben, essendo morto può solo interagire con il fratello.
In questo caso, appellarsi allo stereotipo è un po’ esagerato.
In ogni caso, a quanto pare le cose non sono destinate a restare come sono.
Sappiamo già che nella stagione 3 di The Umbrella Academy il caro Ben avrà più spazio e assisteremo a un’evoluzione del personaggio di Kimiko in The Boys 3.
Serena Votano