The Castles of Tuscany, di Stefan Feld, è il gioco con il numero 3 della nuova collana di Alea, la quale ha deciso di ristampare i suoi più grandi successi.
Questo titolo viene spesso definito come una versione più leggera di The Castles of Burgundy (di prossima recensione). Affermazione alquanto veritiera.
Grazie alla Ravensburger per la copia di questo gioco, adatto a 2-4 giocatori e della durata di circa 45-60 minuti.
The Castles of Tuscany – Ambientazione & Ispirazione
Da perfetti principi influenti della Toscana del XV secolo, abbiamo l’obiettivo di far prosperare le terre che attorniano il nostro castello; per poi fondarne anche degli altri.
Non mancheranno la presenza di villaggi, monasteri e città. Dovremo anche sudare sette camicie per estrarre marmo dalle cave e per commerciare con ottimi guadagni.
Partiremo da un solo semplice castello nel nostro territorio che, mano a mano, andrà circondandosi di altre tipologie di tessere. Per poterle fondare avremo bisogno dei giusti territori o del supporto di qualche lavoratore.
Marmo, Carri e Locande – Contenuto: Con cosa giochiamo
La scatola verde smeraldo, possiede le stesse dimensioni degli altri titoli appartenenti alla collana sopracitata. In copertina vediamo una maestosa testa di leone dorata, a funzione di batacchio e circondata da un anello riportante i simboli delle diverse tessere territorio.
Eccone il contenuto:
1 plancia dei punti vittoria
120 tessere esagonali
25 tessere bonus (5 per tipo)
150 carte:
-122 carte territorio
-27 carte commercio
-1 carta del giocatore iniziale
12 sezioni di plancia
42 pedine in legno:
-12 marmo
-12 lavoratori
-10 esagoni
8 pedine giocatore
4 tabelle personali
4 segnalini 50/100 punti

I materiali sono ottimi e le componenti numerose, forse sarebbe tutto ancora più godibile con delle tessere più grandi, così da valorizzarne anche le illustrazioni.
Ecco il Video Unboxing.
The Castles of Tuscany – Come si gioca
Come anticipato, ci troviamo di fronte ad una meccanica con forti richiami a “The Castles of Burgundy“. Infatti, parliamo di un piazzamento tessere atte a formare i territori che accerchieranno i nostri castelli.
Durante il setup ogni giocatore prende la propria plancia e le tessere territorio associate. Queste andranno a formare 3 pile da 7 elementi, le quali scandiranno anche la durata della partita.
Questa si suddivide in 3 round, alla fine dei quali c’è una particolare fase di punteggio. Un round termina non appena si esaurisce una pila di tessere di un giocatore, seguendo l’ordine da sinistra verso destra. Non importa in quale ordine i giocatori le terminino. Quando si esaurisce la prima pila di un qualsiasi partecipante, termina il primo round. Quando accade con la seconda pila dello stesso giocatore oppure di un altro, termina allora il secondo round e così si farà anche per il terzo.
Durante il proprio turno è possibile scegliere tra : pescare 3 carte territorio, prendere 1 tessera o giocare una tessera.
Il conteggio dei PV è un po’ desueto. Sono presenti 2 tracciati: verde ed arancione.
Durante i vari turni di gioco, si accumuleranno principalmente PV verdi. Alla fine di ogni round, questi si convertiranno in PV arancioni. Il bello è che quelli verdi non verranno azzerati, bensì si sommeranno a quelli futuri.
Pescare carte territorio
Per poter giocare una tessera sul proprio terreno, sono necessarie due carte territorio dello stesso colore della tessera. Ognuna di queste carte può essere sostituita da altre 2 di un altro colore qualsiasi. Grazie a questa azione è possibile pescarne ben 3; inoltre è possibile aumentarne la quantità grazie ad una tessera bonus.
Non c’è limite al numero di carte nella propria mano.
Prendere tessera
Al centro del tavolo saranno disponibili 8 tessere territorio neutrali, ovvero non appartenenti ad alcun giocatore.
Grazie a questa azione potremo selezionarne una e posizionarla nello spazio di attesa della nostra plancia, dopodiché andrà immediatamente sostituita con una delle nostre prelevata dalla cima della pila più a sinistra. Inizialmente avremo solo uno spazio, poi saranno incrementabili grazie alle tessere bonus.
Giocare tessera
Utilizzando le giuste carte territorio, è possibile giocare una delle tessere acquisite precedentemente e messe da parte sulla propria plancia.
Tale tessera andrà necessariamente posizionata in maniera adiacente ad un altro territorio già presente nella nostra area e, ovviamente, su uno spazio dello stesso colore della tessera.
Esistono 8 tipi e colori di tessere, ognuna con un proprio effetto. Questo si attiverà nel momento in cui la giocheremo.

Effetti delle tessere
Arancione – Villaggio
Fa ottenere una pedina lavoratore. Essa può sostituire una carta territorio richiesta per poter giocare una tessera.
Verde chiaro – Agricoltura
Consente di ottenere PV in base al tipo di agricoltura raffigurato, se questo è differente dagli altri disegnati sui raccolti adiacenti.
Beige – Carro
Grazie a questo colore è possibile pescare una carta commercio che dona dei bonus immediati.
Giallo – Monastero
Semplicemente, fa pescare 3 carte territorio dopo il suo posizionamento.
Grigio – Cava
Con la cava si acquisiscono le risorse marmo. Spendendo un marmo, è possibile fare un’azione extra durante il proprio turno. Solamente una volta per turno.
Rosso – Città
Fa recuperare una delle tessere bonus a propria scelta. Queste possono essere:
+1 Carta durante l’azione di pescaggio;
più 1 Lavoratore dopo aver piazzato un Villaggio;
+1 Marmo dopo aver piazzato una Cava;
più1 Spazio di raccolta per le tessere territorio e 2 PV verdi immediati;
+1 Carta Commercio dopo aver piazzato un Carro.
Turchese – Locanda
La Locanda permette di prendere l’ultima risorsa disponibile del gioco, ovvero degli esagoni blu, che fungono da jolly per le tessere territorio. Vanno quindi posizionati prima sugli spazi di raccolta e poi giocate normalmente su qualsiasi colore. Andranno sempre spese le apposite carte territorio e varrà come una tessera di quel colore, sia per i PV che per i bonus immediati.
Verde Scuro – Castello
Fa giocare immediatamente e gratuitamente un’altra tessera dal centro del tavolo. Dopo andrà sostituita sempre con una delle proprie.
Tha Castles Of Tuscany – Fine del gioco e titoli di coda
Ci sono altri modi per fare punteggio in The Castles of Tuscany. Ad esempio completando tutti gli spazi dello stesso colore sulla propria area di gioco.
Saranno presenti delle tessere colore con dei PV verdi raffigurati, ognuna per ogni tipologia degli 8 territori. Non appena 2 giocatori copriranno tutti gli spazi di un determinato colore, guadagneranno i PV associati in ordine di priorità.

Inoltre, ogni plancia territorio dei giocatori è modulare e composta da 3 pezzi. Questo va ad aumentare la variabilità del gioco, sicuramente. Inoltre ci consente di andare a creare, a proprio piacimento, la formazione di vari raggruppamenti di terre dello stesso colore fino ad un massimo di 3.
Questo sarà utile al fine di guadagnare ulteriori PV verdi. Infatti al completamento di un’area colorata composta 1/2/3 spazi, si otterrà un determinato punteggio.
Dopo il terzo round la partita è conclusa. Si farà l’ultimo trasferimento di PV verdi a quelli arancioni e se ne aggiungeranno altri per: qualsiasi risorsa rimasta, ogni 5 carte territorio nella propria mano e tessere territorio sospese negli spazi di raccolta.
The Castles of Tuscany è decisamente una chiave di accesso per il suo fratello più grande, più volte nominato. In verità può esserlo, tranquillamente, per qualsiasi altro titolo di piazzamento tessere e costruzione del territorio.
A livello di estetica appare più elegante e minimale, molto intuitivo.
Le illustrazioni sulle tessere territorio si perdono un po’, non vengono valorizzate a causa della loro dimensione. Restano comunque ben fatte.
Il resto dei materiali è veramente ottimo.
Come meccaniche ci troviamo di fronte a qualcosa di abbastanza classico ma sempre piacevole da intavolare, soprattutto se si cerca un titolo di peso medio-leggero per questo genere. Dall’ambientazione non ci si può aspettare sempre molto, resta sempre a noi farci coinvolgere dal potere ammaliante dei nostri amati giochi da tavolo.
La Toscana nel suo periodo più fiorente è pronta ad accoglierci.
Have a good game!
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