The Crown 5: quali scene sono ispirate alla realtà e quali inventate?

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Di Rossella Di Gilio

Oggi 9 novembre arriva su Netflix la quinta stagione della fortunata serie The Crown. A scatenare le polemiche sono stati proprio i due ex primi ministri John Major e Tony Blair.

Blair e Major scatenano le polemiche contro The Crown

The Crown polemiche
The Crown 5

La serie ideata da Peter Morgan, bisogna premetterlo, non ha mai preteso di essere un documentario. Dunque, il confine tra realtà e finzione è sempre stato abbastanza labile. In questo caso il periodo scelto per gli episodi della quinta stagione della serie che racconta, seppure in maniera romanzata, la vita della Royal Family, è molto particolare. The Crown 5 ha scelto come riferimento temporale gli anni ’90, precisamente gli anni dal 1992 al 1996, periodo molto delicato in cui la Famiglia Reale era alle prese con il caso controverso di Lady Diana. La popolarità della Corona e di conseguenza la fiducia nell’istituzione si trovava ai minimi storici. Le ricostruzioni della serie hanno scaturito la furia dei due ex primi ministri britannici Tony Blair e John Major. Entrambi, senza mezzi termini, hanno definito i fatti riportati dalla serie di Morgan come “spazzatura”. Sebbene Netflix specifichi attraverso un disclaimer che si tratta di:

Una serie drammatizzata, ispirata a eventi reali, che racconta la storia della regina Elisabetta II e gli episodi politici e personali che hanno contraddistinto il suo regno“.

Non è stato sufficiente per poter evitare l’effetto valanga generato dalle polemiche. Secondo le ricostruzioni degli sceneggiatori dopo il divorzio da Lady D l’allora principe Carlo, avrebbe cercato di spodestare sua madre, nonché Elisabetta II, chiedendo proprio il supporto di Major e Blair:

Siamo di fronte a fandonie calunniose e irrispettose nei confronti di personaggi che non possono difendersi perché non più tra noi. La finzione non deve essere spacciata per realtà – ha riferito pubblicamente il portavoce di Tony Blair

La reazione di Major è stata relativamente più pacata, in quanto ha semplicemente invitato a boicottare la serie tv.

Gli attori della serie: “morto un sovrano se ne fa un altro”

Proprio come ogni effetto valanga che si rispetti nell’occhio del ciclone sono finiti anche gli attori della serie tv. Per molti sudditi, il gesto di mandare in onda così presto una serie sulla regina morta pochi mesi fa è totalmente irrispettoso. In risposta a queste accuse Dominic West, attore di re Carlo, ha dichiarato:

È uno sceneggiato che è sempre stato di conforto per la gente, che è diventato un punto fermo. Sarebbe stato insensato posticiparlo” e ancora Olivia Williams, che recita nei panni di Camilla, ha proseguito supportando il suo collega: “La famiglia reale ci ha insegnato che appena muore un sovrano se ne fa un altro, si va avanti. A concludere poi è la protagonista Imelda Staunton:

Mi dispiace che sia morta, ma sono contenta che abbia vissuto una vita lunga e piena di soddisfazioni. Non credo che fosse interessata all’idea di guardare una versione romanzata della sua vita. Aveva i suoi cavalli, i cani da portare a spasso

Rossella Di Gilio

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