Sta per iniziare una nuova settimana di arrivi nelle nostre sale cinematografiche. Questa settimana, tra i film in uscita da non perdere, vi proponiamo “The Irishman” di Martin Scorsese, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e “Parasite” di Bong Joon-ho, il film vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes
The Irishman: la nuova epopea gangster di Scorsese
Dal 4 al 6 novembre sarà possibile vedere “The Irishman”, il nuovo attesissimo film di Martin Scorsese. Tratto dal libro di Charles Brandt “L’irlandese. Ho ucciso Jimmy Hoffa (I Heard You Paint Houses”, questo lungometraggio segna il ritorno di Scorsese alla grande epopea dei gangster, attraverso cui viene affrontato uno dei più grandi e storici fatti di cronaca americana, la scomparsa del sindacalista Jimmy Hoffa. E per farlo, oltre che ad Al Pacino, Scorsese non poteva non ricorrere a due sue grandi amici come Joe Pesci e Robert De Niro che ha avuto l’idea da cui tutto è cominciato.
Si tratta di un film evento del grande cinema americano su Netflix che ha prodotto “The Irishman” e lo proporrà sulla propria piattaforma a partire dal 27 novembre.
“Preferisco la sala, ma non è l’unica opzione: molti film che amo li ho scoperti in televisione, in bianco e nero, e in ogni caso prima o poi tutto finisce al cinema, anche le cose girate direttamente per la visione sullo smartphone”, ha detto un amante della sala cinematografica come Scorsese al quale Netflix ha garantito anche quattro settimane in sala a New York prima di proporre il film sulla sua piattaforma.
Parasite: il capolavoro di Bong Joon-ho arriva in Italia
Dopo la conquista della Palma d’oro a Cannes, il 7 novembre arriva finalmente nelle sale cinematografiche italiane “Parasite” di Bong Joon-ho. Il regista coreano ha messo in scena la storia di una povera famiglia sud coreana, composta da padre, madre e due figli che vive in uno squallido seminterrato. Quando uno dei figli andrà a lavorare per un ricca famiglia come tutor, sarà l’occasione per tutti di tentare di conquistare il riscatto sociale.
L’idea del lavoro del tutor, come quello degli altri personaggi è molto importante per il regista perché gli serve a creare uno incontro tra due classi sociali, trattate con una propria estetica, molto diverse tra loro.
“I lavori che svolgono questi personaggi, tutoraggio, pulizie e guida, presentano un raro momento in cui ricchi e poveri si trovano insieme in uno spazio molto privato e così vicini l’uno all’altro che si sentono l’uno con l’altro. Era una specie di dispositivo perfetto nella storia”, ha spiegato Bon Joon-Ho parlando del suo film che già incassato 86.5 milioni di dollari.