The Office: le 10 migliori citazioni della serie

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Di Federica Scalise

Molte serie televisive le conosciamo o tramite pubblicità o anche passaparola di amici, colleghi e familiari, e quando ancora non esistevano siti internet e portali a pagamento per vederli si aspettava di solito il giorno della settimana a cui era programmato il nuovo episodio. 

Di solito vedere la puntata iniziale mette molta curiosità, che può portare poi a volerla continuare a seguire, ma se per un caso sfortunato si perde o si devono aspettare le repliche o si spera che ricominci da capo. Oppure una cosa semplice come una frase profonda scritta sui social può incuriosire qualcuno e quando poi scoprirà da dove viene può iniziare a guardarla. Vediamo ora quali sono le migliori citazioni di un telefilm andato in onda dal 2005 al 2013: The Office

The Office: ecco le citazioni più belle delle nove stagioni

“Ho salvato una vita: la mia. Sono un eroe? Non sarei io a doverlo dire ma lo sono.”

Questa frase viene detta dal noto Michael Scott.  In questo caso si capisce come il suo personaggio rappresenti l’espressione perfetta della sua immaturità e la sua incapacità di risultare appropriato in una o più circostanze formali. Steve Carell si fa vedere egocentrico, narcisista ma è anche puro in qualche circostanza e quindi riesce ad entrare bene nel cuore di chi lo vede. 

“Wikipedia è la cosa migliore di sempre. Chiunque nel mondo può scrivere tutto ciò che vuole su qualsiasi argomento. Quindi sai che stai ottenendo le migliori informazioni possibili”.

In questo caso sempre Michael Scott si fida anche troppo della tecnologia e anche di dove ottiene le sue informazioni.

“Gli esseri umani hanno questo dono meraviglioso di rendere un posto casa” 

Questa frase viene detta dal personaggio di Creed Bratton con il suo stesso nome dato che viene interpretato da se stesso. Queste parole rappresentano come una persona riesce ad arricchirsi delle bellezze delle cose ordinarie e straordinarie. Nel caso della serie tv, quello che potrebbe essere un normale ufficio di lavoro può diventare un ambiente personale e pieno di persone che si impara a conoscere dato che devono stare tutti insieme e per molte ore insieme, per poi chiamarli “amici”. 

“A volte inizio una frase e non so dove andrò a finire. Spero di scoprirlo strada facendo.”

Altra bellissima frase detta dal personaggio di Michael Scott. Steve Carell non sa quello che fa anche se puoi riesce nel suo intento. La sua bontà lo rende intoccabile dai dipendenti, anche se ne riconoscono il suo vero valore, inoltre non lo mettono nemmeno in discussione.  

“Il furto di identità non è uno scherzo, Jim!”

Questa invece è una battuta detta dal personaggio di Rainn Wilson, Dwight Schrute.  
Anche lui ha una personalità molto attenta ed eccellente, è un uomo duro e freddo però anche lui cela degli aspetti positivi che lo rendono una persona normale e anche un po’ stupido. 

“Sarebbe bello che stai vivendo i bei vecchi tempi prima che finiscano per sempre.” 

Questa citazione viene menzionata da Andy Bernard che viene interpretato da Ed Helms. 
Queste sue parole sono piene di tristezza e nostalgia per qualcosa che si è passato e si sa che non tornerà indietro, e quando si è consapevoli di questo la realtà fa momentaneamente male. 

Per la consapevolezza che è tutto finito, che “l’ufficio” non esiste più, sgretolato dalle diverse strade prese da ogni personaggio. E così non resta altro da fare che guardarsi alle spalle e rendersi conto che quelli erano stati i migliori momenti di sempre. 

“Preferirei essere temuto o amato? Facile. Tutti e due. Voglio che le persone abbiano paura di quanto mi amano”.

In questo caso il capo d’ufficio sa che i colleghi, per rispettarlo, devono sia avere paura di lui che rispettarlo nell’ambito lavorativo perché tutto può cambiare ed andare bene e male.  

“La cosa peggiore della prigione erano i Dissennatori. Volavano dappertutto ed erano spaventosi e venivano giù e risucchiavano l’anima dal tuo corpo e ti faceva male!”

Questa citazione è molto simpatica perché fa riferimento ad Harry Potter e queste creature hanno la caratteristica di succhiare la felicità dalle persone per farle cadere nella disperazione, il protagonista racconta ai colleghi un fatto simile che è accaduto a lui. 

“Penso, perché perdere tempo a dire tante parole, quando poche parole ingannano”.

In questo caso si vuol far capire che a volte è inutile parlare tanto perché se lo si fa lo scopo è quello di imbrogliare la persona con cui si sta parlando e, al tempo stesso, perdere del tempo prezioso all’altro.

Scalise Federica

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