Di tutte le caratteristiche che si possono associare al fandom più longevo e affezionato di The Walking Dead, la più valorosa è sicuramente la pazienza. Infatti, è da ben cinque anni che i fan della serie attendono con pazienza di rivedere il loro amato protagonista Rick Grimes, assente dalle scene dalla nona stagione, andata in onda nel 2018. Ma cosa sappiamo di The Ones Who Live?

Molte cose sono cambiate da quel momento. La serie principale è stata cancellata, sono stati ordinati nuovi spin-off e in generale si è deciso di ampliare l’universo narrativo generando più prodotti connessi tra loro. Andrew Lincoln avrebbe dovuto riprende le vesti dell’ex sceriffo all’interno di una trilogia cinematografica che avrebbe fatto luce su quanto accaduto dopo la sua scomparsa. Ma, la già citata improvvisa cancellazione della serie, la pandemia e tutta una serie di fattori hanno portato a dei bruschi cambi di direzione. Ecco, quindi, che quasi due anni fa la AMC annuncia tre nuovi spin-off della serie madre, di cui uno fra questi dedicato proprio all’ex protagonista, intitolato inizialmente Rick & Michonne. Ora, fra poco più di un mese, finalmente il 25 febbraio sarà messa in onda la premiere di The Ones Who Live. Ricapitoliamo, quindi, tutto quello che sappiamo per certo per prepararci al meglio.

The Ones Who Live: tutto quello che sappiamo sul nuovo spin-off di The Walking Dead

Innanzitutto, almeno teoricamente, a differenza di Dead City e Daryl Dixon, in questo caso dovrebbe trattarsi di una miniserie evento. Ciò significa che la storia raccontata dovrebbe essere autoconclusiva e non richiedere una seconda stagione. Come se non bastasse, la serie sarà composta da solo sei episodi, decisamente non sufficienti per ricoprire l’intero arco temporale della narrazione.

In quanto a comunicazioni ufficiali, la serie è stata presentata come il capitolo conclusivo della storia di Rick e Michonne, entrambi assenti dalla storia principale da anni. Teoricamente, questi sei episodi dovrebbero ricoprire un vastissimo arco di tempo (parliamo di almeno sette anni), raccontando due punti di vista distinti fino al ricongiungimento dei due protagonisti. Come se non bastasse, questa serie si porta dietro il pesante fardello di dover far luce una volta per tutte sul CRM, la misteriosa organizzazione governativa che da anni compare in più progetti all’interno dell’universo di The Walking Dead senza però essere mai stata approfondita a dovere.

Chi e cosa vedremo nella serie

Oltre al ritorno di Andrew Lincoln e Danai Gurira nei loro rispettivi ruoli, abbiamo anche l’entrata in scena di Terry O’Quinn (amato per la sua interpretazione in Lost) nei panni del generale Bale, antagonista principale della serie e forse del futuro del macroverso. Confermato anche il ritorno di Jadis, interpretata da Pollyanna McIntosh. È improbabile la presenza di altri volti noti nel corso della stagione, considerando quanto sta accadendo agli altri protagonisti storici presso gli altri spinoff. Il massimo in cui si può sperare è un cameo di alcuni personaggi nell’episodio finale o in un’eventuale post credit. Per The Ones Who Live è stato stanziato un budget sorprendente di 82.7 milioni di dollari, nello specifico uno standard di 13 per episodio. Ad oggi l’investimento più grande per uno spinoff della serie. ciò lascia presagire un innalzamento della qualità visiva della serie, oltre ad un nutrito numero di sequenze d’azione come giù anticipato dal recente trailer rilasciato dalla AMC.

C’è decisamente troppa carne al fuoco per soli sei episodi da un’ora ciascuno. Sappiamo che oramai  The Walking Dead si è tramutata in una sorta di universo condiviso all’insegna di quanto fatto dalla Marvel negli ultimi anni e proprio come per la Marvel, sembra ufficialmente previsto un evento crossover conclusivo che vada ad unire tutti i fili narrativi dei vari prodotti rilasciati in questi anni. È probabile, quindi, che The Ones Who Live andrà per lo più a mettere un punto temporaneo alla storia di Rick Grimes, che ci si aspetta (o per meglio dire si spera) riuscirà a ricongiungersi con la sua famiglia proprio entro la fine di questa serie, per poi prepararsi ad un’ultima battaglia in una futura serie (o film che sia) al chiudersi di tutto.

Restiamo quindi in attesa del 25 febbraio, sperando che questa serie riesca a rendere onore ad uno dei personaggi più amati del genere e che per troppo tempo è stato lontano dalle scene.

Francesco Ria

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