Tour Championship – Il meglio del quinto Major

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Fulmini in campo (e anche dal cielo) per la riscossa di Rory. Record, fiducia e 15 milioni: ecco cosa valeva per lui questo Tour Championship.

Le quote

In 30 all’East Lake Golf Club di Atlanta per un bottino gigantesco. Il 30esimo (per farvi capire) vince “solo” 379mila dollari, 100mila dollari in più della miglior stagione di Jack Nicklaus. Il torneo parte con valanghe di critiche dovute all’assegnazione dei colpi di vantaggio in relazione ai punti Fedex. La standing vede Justin Thomas leader prima di fare il tee shot con -10, a seguire Cantlay a -8 e poi tutti gli altri fino a Kokrak pari con il par.

Quiete, vento e tempesta

Il primo giro il leader non incanta (70, pari al par) e si fa rimontare dal numero uno al mondo Brooks Koepka che non ci sta a guardare la classifica dal basso, ciò che decide poi succede: si appaia in testa al torneo con un 67.

Il secondo giro è un valzer di emozioni: un’interruzione per maltempo che a singhiozzo fa risalire la china a Rory e Xander Schauffele, in lotta per la testa insieme a Koepka.

Il terzo round è acceso, fin troppo. Un fulmine scarica la sua potenza su un albero che “scoppiando” ferisce in modo lieve sei persone e costringe gli addetti ai lavori a sospendere il terzo giro per condizioni di meteo avverse.

Tour Championship
Leggero maltempo.
Photo credits: foxsport.com

Domenica – la maratona

La Domenica costringe i giocatori ad una lunga maratona che vede i leaders combattere sin dalle prime luci del mattino per concludere il terzo giro ed iniziare il quarto. Xander gioca con Rory e lo spettacolo non può mancare. Rory scatta e si porta in testa con -13.

Alla buca 9, par 3 di 240 yards, Xander insegue a 2 colpi.
Ha l’onore l’americano che con un ferro 5 fa cadere la palla prima sul fringe, poi in green, poi lentamente e dolcemente in buca. “Hole in one!” gridano dagli spalti ma soprattutto abbiamo 2 leaders nel torneo.
L’irlandese non molla di un centimetro, la fortuna non è sempre dalla sua nonostante un putt bollente che non è benevolo e gli fa baciare tanti bordi delle buche, facendogli perdere peso, capelli, mesi di vita… ma nessun colpo.

Tour Championship all’arma bianca

L’ultimo flight del round finale è una rivincita del WGC: Brooks VS Rory.
L’americano gioca bene e se sbaglia imbuca tutti i putt, Rory attende come uno schermidore ed attacca dove vede scoperto.
La buca 7 è il punto di svolta, Brooks tira un missile troppo a sinistra, e perde la palla. Rory d’astuzia piazza un legno comodo in centro pista. La buca si chiude con un doppio bogey per il bombardiere americano, birdie per l’europeo.
3 colpi persi in una buca sono un colpo alle gambe del gigante Koepka che vacilla: perderà altri 3 colpi in altrettante buche.

È la fine del torneo, senza contare che Rory chiuderà alla 18 con un birdie e con lo score di -18.

Tour Championship
Rory con la coppa in mano
Photo credits: pgatour.com

La rivincità del WGC è stata presa. Rory è il vincitore meritato di quest’anno. Un giocatore surclassato da critiche, da molti amato e da altrettanti inviso. Un campione completo che fa della sua arma migliore il gioco da tee a green. Un tiratore che faticava sul green. Ha scelto di cambiare coach sul putting passando da Phil Kenyon a Brad Faxon che come primo insegnamento gli ha detto: “Non cercare di fare un buon putt, cerca di sentire di colpire bene la palla”. Consiglio preso e subito entrato nelle vene. Nell’ultimo giro ha guadagnato più di due colpi rispetto a tutto il field con il putter in mano. Cosa non riuscita a Koepka che ne ha perso più di 1,6.

Il fondo della classifica

I due grandi bocciati del Tour Championship:

Dustin Johnson che partiva con lo score di -3 ha chiuso il torneo 10 sopra il par (13 colpi persi)
Il secondo in classifica Fedex Patrick Cantlay che partiva con un ottimo -8 ha chiuso 1 colpo sopra il par.

Per altri articoli sul golf clicca qui