Una gamba di legno considerata un’opera d’arte, tre uomini e un viaggio on the road per l’Italia: questo è il mix di comicità all’interno di “Tre uomini e una gamba”, film del 1997 diretto da Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier in onda stasera su Italia 1.

Esordio per il trio milanese/siciliano, “Tre uomini e una gamba” ebbe un enorme successo di pubblico e un notevole incasso al botteghino alla sua prima apparizione sul grande schermo, nonostante sia molto evidente il carattere di “prima opera sperimentale” da parte degli allora esordienti comici. Divertente, malinconico ed a tratti riflessivo, il film rappresenta tutt’oggi una chicca del repertorio di Aldo, Giovanni e Giacomo.

“Tre uomini e una gamba”: la trama

Aldo, Giovanni e Giacomo, tre amici e futuri cognati, partono da Milano alla volta di Gallipoli dove, da lì a poco tempo, avrà luogo il matrimonio tra Giacomo e la figlia di un importante imprenditore romano. Su richiesta di quest’ultimo, i tre devono portare con loro una gamba di legno, una scultura di Garpez considerata unica e di grande valore dal rozzo magnate. E, sin dall’inizio del viaggio, tutto sembra andare per il verso sbagliato: dimenticano per sbaglio l’amato cane del suocero, vengono tamponati lungo la strada da una giovane e attraente donna di nome Chiara (Marina Massironi) e quest’ultima, oltre a far innamorare Giacomo minacciando di mandare all’aria il matrimonio, porta i tre cognati allo sbaraglio per ogni dove, allontanandoli dalla loro vera meta.

In una serie di gag rocambolesche, sketch di repertorio del trio e battute irresistibili, Aldo, Giovanni, Giacomo e Chiara intraprendono un viaggio incredibile, che fa capire ai protagonisti quanto la loro vita sia stata piatta finora e quanto bella possa essere se affrontata con uno spirito diverso, più avventuriero e rocambolesco. Ma, per giungere a questa soluzione, i tre devono allontanarsi dalle mogli che non hanno mai amato, dal suocero tanto odiato ed iniziare, così, una nuova vita.

Il successo di un nuovo trio comico

Tratto dal romanzo inglese “Tre uomini in barca (per non parlare del cane)” di Jerome K. Jerome, la pellicola ebbe un budget molto modesto, che si aggirò intorno ai 2 miliardi di lire, e gli stessi attori non vollero compensi per la loro performance, ma solo una piccola percentuale sugli incassi. Girato in parte a Milano, ma per la maggior parte a Roma, nei grandi studi di Cinecittà, il film venne realizzato in poco tempo ed uscì, per la prima volta, il 27 Dicembre 1997 al cinema, compiendo un incasso totale di 40 miliardi di lire.

Candidato persino ai David di Donatello, “Tre uomini e una gamba” è divenuto oggi un film cult della commedia italiana, radicandosi nell’immaginario collettivo grazie alle sue incredibili battute e ai suoi continui sketch posti all’interno della narrazione. Un film d’esordio per Aldo, Giovanni e Giacomo che venne considerato una vera e propria perla rara tra le produzioni del cinema italiano.

Monica Blesi

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