Donald Trump è deciso a liberarsi degli “infedeli” all’interno dell’amministrazione, ma l’obbiettivo principale rimane John Bolton, da lui definito un “traditore”. Infatti, la pubblicazione del suo libro “The Room Where It Happened”, prevista per marzo, è stata bloccata.

Trump vs Bolton: cos’è successo

John Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale, è stato licenziato lo scorso settembre: si era infatti rifiutato di testimoniare di fronte alla Camera dei Rappresentanti riguardo l’inchiesta che aveva portato Donald Trump all’impeachment, l’Ucrainagate (i ricatti all’alleata Ucraina per influenzare i risultati delle elezioni politiche del 2020).

Bolton si era poi offerto di testimoniare davanti al Senato, ma i Repubblicani hanno votato per non chiamare alcun testimone.

Dai leak del libro di Bolton sembrerebbe infatti che fosse in possesso di molti fatti chiavi riguardo la vicenda.

In alcune note diffuse dal Post, risalenti a un incontro non ufficiale a Tv Anchor del 4 febbraio, stando alle parole del Presidente, avrebbero provato a bloccare la pubblicazione del libro almeno fino a quando Trump non avrebbe abbandonato la carica.

Sempre a detta di Trump, Bolton avrebbe inventato tutto. L’avrebbe anche chiamato traditore.

Non sono mancate neanche le critiche a Bolton per non aver testimoniato di fronte alla Camera ma aver piuttosto scelto di scriverci un libro. La sua risposta? “Avrei testimoniato, se fossi stato citato in giudizio”.

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