Troupe giornalistica di Nemo aggredita dai Casamonica

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Di Redazione Metropolitan

A seguito della notizia dell’aggressione di una ragazza disabile e del titolare del Roxy Bar nel quartiere della Romanina, nella Capitale, da parte di due esponenti del clan Casamonica e dell’arresto, avvenuto ieri, dei responsabili, un nuovo atto di violenza ha “arricchito” la vicenda. Vittima una troupe di Nemo.

I responsabili della vile aggressione al Roxy Bar sono stati arrestati ieri all’alba. Antonio Casamonica e Alfredo Di Silvio sono stati prelevati dalle autorità quando ancora si trovavano nella loro abitazione. All’arrivo dei poliziotti erano presenti sul posto anche diversi giornalisti per documentare i fatti. Tra questi una troupe del programma televisivo Nemo che ha subito una nuova aggressione. Riaffiora, infatti, quanto accaduto a Daniele Piervincenzi mentre intervistava Roberto Spada

Nello Trocchia e Giacomo del Buono prima minacciati e poi aggrediti 

Cambiano i responsabili ma gli avvenimenti si ripetono. La troupe di Nemo è stata violentemente aggredita da alcuni familiari di Antonio Casamonica. I giornalisti Nello Trocchia e Giacomo del Buono, inviati di Nemo, sono stati insultati e minacciati. Poi un membro della famiglia ha colpito la telecamera sino a danneggiarla parzialmente. Dall’interno dell’abitazione, inoltre, sono stati lanciati svariati oggetti per evitare ai due giornalisti di avvicinarsi e riprendere i fatti. A subire il tutto anche alcuni poliziotti presenti.

Quanto accaduto ieri alla troupe di Nemo sarà integralmente visibile nel servizio che verrà mandato in onda l’11 Maggio e che tratterà dell’aggressione al Roxy Bar e del potere che i Casamonica hanno radicato in alcune zone di Roma.

I fatti, inoltre, potrebbero giustificare l’apertura di una nuova indagine, volta a vagliare il verificarsi di eventuali reati e delle rispettive responsabilità.
Come già sottolineato dal il gip Clementina Forleo nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei responsabili dell’aggressione al Roxy Bar, è chiaro il potere che alcuni gruppi criminali rivendicano su determinati territori a Roma. “Appare evidente che i Casamonica e i Di Silvio siano assurti a padroni del territorio e che l’aggressione della donna prima e la spedizione punitiva nei confronti del barista, con annessa devastazione del locale dopo, abbiano costituito una rivendicazione di tale diritti”.

La condanna di quanto accaduto: c’è bisogno di più Stato

Anche la Rai, l’emittente su cui Nemo va in onda, ha condannato quanto accaduto. In un comunicato congiunto, Monica Maggioni, Presidente della Rai e il Direttore generale Mario Orfeo hanno condannato i fatti ed espresso vicinanza ai soggetti che hanno subito la violenza. 
Ancora un’aggressione nei confronti di una trasmissione Rai impegnata a raccontare gli sviluppi giudiziari di un grave fatto di cronaca consumato a Roma. L’azienda esprime la piena solidarietà ai colleghi aggrediti questa mattina davanti alla casa di un esponente della famiglia Casamonica e conferma il suo totale impegno a tutela di tutti coloro che lavorano per garantire al Servizio Pubblico la possibilità di essere nei luoghi dove avvengono i fatti. Nessuna intimidazione potrà mai fermare il racconto della realtà che la Rai quotidianamente offre agli italiani“.
Solidarietà anche da parte del Sindaco di Roma Virginia Raggi.

Lo strapotere di alcuni nuclei criminali che governano Roma è ormai evidente e diversi fatti accaduti negli ultimi mesi testimoniano situazioni che spesso i cittadini, timorosi di subire ritorsioni, hanno paura di denunciare. Serve un intervento drastico dello Stato che agisca con mano dura e inamovibile al fine di fare sentire la sua presenza sul territorio.

Di Lorenzo Maria Lucarelli