Duplice attacco in Tunisia. Un kamikaze si fa esplodere nel centro di Tunisi: feriti due agenti e tre civili. Attentato anche alla sede dell’antiterrorismo.

Tunisia. Dopo gli attentati del 2015, al Museo di Bardo e nel golfo di Hammamet, Tunisi è di nuovo nel caos: un uomo si è scagliato contro un blocco della polizia, mentre un altro ha preso di mira la sede della polizia giudiziaria. Il numero dei feriti non è stato ancora confermato.

Esplosione vicino l’ambasciata francese

Il primo attentato è avvenuto nel centro di Tunisi. Un kamikaze si è fatto esplodere a pochi metri dall’ambasciata francese e all’ingresso della medina, il quartiere più antico della città.

Secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, raccolte dai reporter tunisini, l’esplosione è avvenuta all’altezza di Bab el Bhar. I feriti sono almeno cinque.

I media locali parlano di un attentato contro una pattuglia della polizia, in via Charles de Gaulle. Al-Jazeera conferma il numero dei feriti. Due agenti e tre civili.
Altre fonti segnalano la morte di un poliziotto, ma è ancora tutto da verificare.

Nel mirino anche la direzione antiterrorismo della Tunisia

Un secondo attacco ha preso di mira la direzione antiterrorismo tunisina. Un uomo ha scagliato una bomba all’ingresso della casema El Gorjani, dopo aver provato a piazzarla all’interno.

I dati del Ministero dell’Interno tunisino, riportati ancora da al-Jazeera, parlano di quattro agenti feriti. Al momento, dunque, risultano coinvolte dieci persone: un agente morto e nove feriti, di cui tre civili e sei poliziotti.

In un tweet, il Ministero degli Esteri ha ricordato il numero di emergenza (0636225) da chiamare in caso di necessità. Non risultano coinvolti cittadini italiani.

Proprio ieri, il quarto anniversario del massacro di Sousse: il 26 giugno del 2015 provocò 38 morti e 39 feriti.

Numeri da record, per uno dei porti più sicuri del Mediterraneo.