Tutti insieme appassionatamente, un film meno banale di quanto crediamo

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Di Redazione Metropolitan

Benvenuti all’ultima puntata della rubrica “Singin’ through the Holidays”, che dal 2 Dicembre al 6 Gennaio vi fa compagnia ogni Mercoledì alle 17,00 con un musical, per passare al meglio queste vacanze molto particolari. Con questa rubrica vi abbiamo fatto fare un viaggio nel tempo, partendo dai classici degli anni quaranta fino ad arrivare ai musical rock del nuovo secolo. Siete pronti a cantare e ballare con noi con il film di oggi? Il film che abbiamo scelto per questo ultimo giorno di vacanze è “Tutti insieme appassionatamente”, pellicola del 1965 firmata da Robert Wise, vincitrice di 5 premi Oscar.

Siamo in Austria agli albori della Seconda Guerra Mondiale. Maria (Julie Andrews) è una novizia, che ama cantare e ballare. Le consorelle la mettono alla prova mandandola dal vedovo ex comandante Von Trapp (Christopher Plummer) in veste di governante. Qui Maria si ritrova di fronte a sette figli scapestrati, trattati come militari dal burbero padre. Grazie alla musica e ai suoi insegnamenti basati sull’affetto e il rispetto, la donna riuscirà ad educare i bambini e conquisterà l’ex comandante, fiero anti-nazista con cui fuggirà dall’Austria all’arrivo dei tedeschi.

Julie Andrews e Christopher Plummer con i 7 bambini in un frame di "Tutti insieme appassionatamente" - Photo Credits: Cinema Austriaco
Julie Andrews e Christopher Plummer con i 7 bambini in un frame di “Tutti insieme appassionatamente” – Photo Credits: Cinema Austriaco

La sceneggiatura di “Tutti insieme appassionatamente”

“Tutti insieme appassionatamente” è un classico per tutta la famiglia, tratto dall’omonimo musical della fortunata coppia Hammerstein & Rodgers. Si racconta che il film, grazie ai suoi notevoli incassi, abbia salvato la 20th Century, vicina alla bancarotta dopo il fallimento di “Cleopatra” (1963). Quella di “Tutti insieme appassionatamente”, ai tempi, era sembrata a molti critici un’operazione puramente commerciale, che attraverso una protagonista ormai nota al pubblico e una storia melensa, che poggiava sui classici valori di amore e famiglia, aveva il solo scopo di vendere.

In verità, nella trasposizione, Wise e il suo sceneggiatore, Lehman, introducono delle novità, che elevano il racconto dall’essere una zuccherosa favoletta. Nel film è molto più presente un approfondimento psicologico nei personaggi principali, e rispetto alla versione teatrale, il personaggio del comandante viene approfondito. Si tratta, infatti, di un uomo con un passato, che si riflette profondamente sul suo modo di vivere il presente. Elemento che nella versione teatrale non viene esplorato. I bambini, inoltre, non si fidano subito della nuova tata: inizialmente provano antipatia per lei e le fanno dei dispetti. Solo in seguito impareranno ad apprezzarla e a fidarsi di lei. Comprensibile, considerando la loro storia e il loro rapporto con il padre. Tutto ciò pone il film come un superamento del musical teatrale, facendolo diventare molto più di un’operazione per salvare la 20th Century.

Julie Andrews e i 7 bambini in un frame di "Tutti insieme appassionatamente" - Photo Credits: Emozioni al Cinema
Julie Andrews e i 7 bambini in un frame di “Tutti insieme appassionatamente” – Photo Credits: Emozioni al Cinema

I protagonisti della storia vera dei Von Trapp nel film

La storia del film è in verità tratta dal romanzo “La famiglia Trapp”, autobiografia di Maria Augusta Von Trapp. Robert Wise, leggendo il libro, aveva deciso di far modificare un po’ il carattere di Georg. Nel film l’uomo è molto più burbero, e nonostante le richieste di Maria di addolcire un po’ il carattere di suo marito, Wise trovava che la vicenda funzionasse molto di più così. E in effetti è vero. Il capitano descritto da Maria era un personaggio piatto, anche se più vicino al reale Georg Von Trapp. Christopher Plummer prima delle riprese si era recato a Salisburgo per trovare informazioni su di lui, e un nipote del comandante gli aveva rivelato che in verità si trattava della persona più noiosa che lui avesse mai conosciuto.

Uno dei maggiori punti di forza del film resta, in ogni caso, Julie Andrews. La giovane interprete di Maria, che all’epoca aveva 30 anni, viveva un periodo molto fortunato. Infatti veniva dal successo di “Mary Poppins”, film della Disney uscito appena un anno prima. Si racconta che proprio per questo la Andrews stava per farsi sfuggire l’opportunità di apparire in “Tutti insieme appassionatamente”: infatti, l’attrice, sentiva che il ruolo di Maria era troppo simile a quello di Mary Poppins, e per qualche tempo aveva pensato di rifiutare. Per fortuna così non è stato, e a distanza di un anno dal successo Disney, la fama della Andrews è cresciuta ancora. Grazie al suo carisma la donna è riuscita a diventare nell’immaginario collettivo americano la tata anticonformista dalla voce angelica.

Se è vero, infatti, che la donna appare come la chiara immagine del conformismo, passando dall’essere una novizia a diventare una brava madre e moglie, in verità Maria è una trasgressiva. Non dimentichiamo, infatti, il motivo per cui viene mandata a fare da tata ai bambini, né come sia stata l’unica a tener testa a Georg Von Trapp. Il metodo montessoriano basato sull’amore e la comprensione, e non sul terrore, con cui educa i bambini, è poi una novità per l’epoca in cui è ambientato il film.

“Edelweiss” cantata dall’ex comandante Von Trapp.

La regia di Wise e le musiche

Con la sua regia Wise ci apre ai bellissimi panorami austriaci, facendoci sentire l’aria di montagna e della città, passando per il convento. In una delle scene più iconiche del film Julie Andrews volteggia tra le montagne verdi, e la camera vola, creando un’apertura che immerge lo spettatore nella vastità di quel panorama. La scena era talmente d’impatto da essere stata più volte citata in film, anche recenti. Tutto ciò era inserito in una dimensione politica che non sfugge a nessuno. Alcuni hanno definito il film “fascista” per questo nazionalismo sempre presente. In verità Hollywood aveva presentato la pellicola come antifascista, cosa che fece storcere il naso a molti.

Il più grande punto di forza del film restano però le musiche. Tanti i brani entrati nell’immaginario collettivo: “Do-Re-Mi”, “Le cose che piacciono a me”, “Il suono della musica” ed “Edelweiss”, solo per ricordarne alcuni. L’ultimo dei questi brani, interpretato da Plummer, in verità non era molto apprezzato dall’attore. Sembra infatti che Christopher mandò una lettera allo sceneggiatore per far riscrivere il testo. Inutile dire che la richiesta fu respinta. E per fortuna, perché il brano di Rodgers, nella sua semplicità, resta uno dei più famosi del musical. Lo sceneggiatore nella trasposizione cinematografica decise di tenere tutte le musiche composte da Rodgers e Hammerstein ad eccezione di due brani: “An ordinary couple”, rimpiazzato da “Something good”, e “No way to stop it”Richard Rodgers, nella pellicola, aggiunse invece un nuovo pezzo: “I have confidence”.

Sono tanti, dunque, gli elementi vincenti che hanno fatto diventare il film di Wise un vero e proprio cult. “Tutti insieme appassionatamente” è una pietra miliare per tutti gli appassionati di musical e non solo. Questo lo rende la scelta migliore per questa Epifania in famiglia e per salutare la rubrica Singin’ through the Holidays, che oggi volge al termine e con cui vi auguriamo buone feste, nella speranza di avervi tenuto piacevolmente compagnia in queste vacanze.

Paola Maria D’Agnone

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