Ufo, atteso il report del Pentagono per il 25 giugno

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Di Redazione Metropolitan

L’esistenza o meno degli Ufo resterà sempre un argomento molto dibattuto fra il pubblico nonostante il resoconto, in parte, desecretato dal Pentagono

Il resoconto sui “fenomeni aerei non identificati” si basa perlopiù su osservazioni di militari statunitensi. 

Il rapporto sui UAP

Il rapporto sui UAP (fenomeni aerei non identificati) si focalizza sugli oggetti volanti e “dischi volanti” non identificati.

Nonostante non ci sia nessun tipo di fondamento alla base, questi fenomeni vengono spesso accostati alle astronavi aliene.

La realtà, però, dimostra che dei 120 incidenti UAP documentati nessuno è riconducibile a origini militari. Dunque il mistero resta.

Gli Ufo

Il fascino degli UFO risale al 1947, quando il pilota di un piccolo aereo riferì di aver visto nove oggetti “simili a dischi volanti” spostarsi a velocità supersonica vicino al Monte Rainier, nello stato di Washington. 

Il suo resoconto ha dato origine a un titolo di giornale sui “dischi volanti” e ha preceduto un’ondata di avvistamenti statunitensi simili nei mesi successivi. 

Nello stesso anno, i funzionari militari statunitensi dissero che i relitti ritrovati vicino a Roswell, nel Nuovo Messico, rappresentavano i resti di un pallone meteorologico precipitato. 

Lo scetticismo governativo sui rapporti della Cia dell’epoca, sulla potenziale minaccia per la sicurezza nazionale, portarono a indagare i molteplici avvistamenti con un piano segreto denominato Project Blue Book. 

Su 12 mila casi, 701 casi furono classificati come “non identificati” prima che il progetto si concludesse nel 1969.