Un caso di peste suina africana in Piemonte

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Di Redazione Metropolitan

Un caso di peste suina africana in Piemonte. È stato riscontrato nelle analisi della una carcassa di un cinghiale trovata ad Ovada, in provincia di Alessandria. Gli esami sono stati effettuati dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, centro di referenza nazionale per le malattie da postivirus. La documentazione – si apprende in Piemonte – è stata trasmessa al Ministero della Salute che la notificherà all’Oie, l’organizzazione mondiale della sanità animale, e alla Commissione Europea.

Il caso di peste suina potrebbe avere conseguenze sul commercio delle carni suine italiane, con la possibilità che i Paesi che non riconoscono il principio di regionalizzazione possano imporre il divieto di importazione di tutti i prodotti suini dell’intero Paese in cui la Psa si è manifestata.

L’allarme sul rischio della peste suina era stato lanciato nei giorni scorsi da Confagricoltura Piemonte che aveva parlato di «un forte rischio» di diffusione legato «all’eccessiva proliferazione» dei cinghiali. Dobbiamo evitare – aveva sottolineato il presidente Enrico Allasia – sarebbe un danno enorme per i nostri allevamenti e per la sicurezza alimentare”.