Un occhio sulla C: domani Consiglio FIGC

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Di Redazione Metropolitan

Nove le giornate ormai giocate nel campionato di Serie C, ma ancora, viste le liti per l’esatta composizione della B, nessuna certezza.

Domani si riunirà il nuovo Consiglio Federale della FIGC, il primo dopo l’elezione a Presidente di Gravina. Si spera che possa essere finalmente dato un assetto definitivo alla Serie B, onde porre fine al caos su quel campionato e sulla “nostra” Serie C. Gabriele Gravina, non dimentichiamolo, è stato a capo della Lega Pro fino a pochi giorni fa e ha spesso rivendicato la B a 22 squadre. Riuscirà ora che col 97 dei voti è salito al vertice della FIGC a mettere ordine nella serie cadetta? E lo farà seguendo le idee professate da leader della C o, come spesso fanno i politici, perché tale è un dirigente a questo livello, scendendo a compromessi?

Mauro Balata,  arci nemico  di Gravina e Presidente della Lega B,

ha ribadito anche oggi che la categoria da lui diretta è a 19 squadre con l’avvallo federale. Era stato infatti l’allora commissario straordinario Fabbricini a confermare il colpo di mano dei club pur avendolo a lungo avversato. Nel frattempo TAR e Consiglio di Stato si sono espresse ordinando e revocando sospensive uno in contrasto all’altro, contribuendo a ingarbugliare la situazione. Nessuno però si è espresso nel merito, anzi l’udienza del TAR del Lazio che dovrebbe portare a una prima decisione concreta è fissata per marzo, ampiamente fuori tempo massimo.

Insomma urge una decisione definitiva per mettere fine ai continui rinvii di partite nella terza serie. Sono sette le squadre coinvolte. L’Entella, che avrebbe diritto alla B anche secondo il Collegio di Garanzia del CONI, ha giocato una sola partita. Catania, Siena, Ternana, Novara e Pro Vercelli, tra le 4 e le 6. Nessuna la Viterbese. Ferma per aspettare si liberi un posto nel Girone A o B. Ciò perché il suo Presidente si è rifiutato di giocare nel C. Incredibilmente è stato ascoltato dai vertici della Lega che hanno messo la Viterbese in stand-by aggiungendo caos a caos. Per il bene di tutti domani dovrà essere fatta chiarezza!