
Dopo l’opposizione dell’amministrazione Biden, il giudice texano Robert Pitman ha emesso un provvedimento che blocca la legge più restrittiva degli Stati Uniti. La legge che vieta l’aborto non sarà applicata finché non si deciderà della sua costituzionalità.
Un giudice federale blocca l’applicazione della legge: privazione di un diritto importante
La legge che impedisce l’interruzione volontaria di gravidanza dopo sei settimane, anche in caso di stupro o incesto, era entrata in vigore a settembre. A nulla erano valse le richieste di cliniche e di gruppi di attiviste, che avevano visto le loro richieste respinte dalla Corte Suprema. Mercoledì il giudice federale texano Robert Pitman ha bloccato l’applicazione della legge, finché non si sarà stabilita la sua legittimità e costituzionalità. Il provvedimento di Pitman impedisce a qualsiasi funzionario statale di far attuare la legge. Il giudice minaccia l’adozione di misure destinate a informare funzionari giudiziari e privati che difenderanno la legge, come riporta adkronos.
Pitman ne ha bloccato l’applicazione perché è una legge che “impedisce illegalmente alle donne di esercitare il controllo sulla propria vita” e perché priva le donne di “un diritto importante“. “Questa Corte non consentirà che questa scioccante privazione di un diritto così importante continui un giorno di più”, si legge nel provvedimento di Pitman. Ora i medici possono tornare a praticare l’aborto senza essere denunciati.
Una vittoria per l’amministrazione Biden
L’amministrazione Biden si era opposta alla legge e questo provvedimento è come una vittoria, forse solo temporanea. Il Texas ha già annunciato che farà appello contro la decisione del giudice federale. “La sentenza è un importante passo avanti verso il ripristino dei diritti costituzionali delle donne in tutto lo stato del Texas”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. “La battaglia è appena iniziata, sia in Texas che in molti stati di questo Paese dove i diritti delle donne sono attualmente sotto attacco”, ha aggiunto.
Negli scorsi mesi sono state numerose le proteste delle donne americane, che rivendicavano il diretto di scelta. L’ultima marcia di protesta si è svolta la scorsa domenica, 3 ottobre.
Cosa prevede la Senate Bill 8, la legge anti-abortista del Texas
Firmata a maggio dal governatore repubblicano Greg Abbott, la legge impedisce gli aborti dopo che si è rilevata l‘attività cardiaca del feto, solitamente attorno alla sesta settimana di gestazione. Sei settimane spesso sono troppo presto per accorgersi di una gravidanza in atto. La legge si applica in praticamente tutti i casi, anche in caso di stupro o incesto. Per far rispettare la legge, il Texas ha invitato i suoi cittadini a fare delazioni o a denunciare apertamente chi decide di abortire o aiuta una donna a farlo. Se la denuncia ha successo, chi denuncia può ottenere un “risarcimento” di 10 mila dollari.
Negli Stati Uniti l’aborto è legale dal 1973, grazie alla sentenza Roe v. Wade della Corte Suprema. Nonostante ciò non è presente una legge unica, perché ogni stato ha una propria capacità legislativa.
Seguici su Facebook e Instagram