Vaccini, Puglia senza dosi. Emiliano sollecita Figliuolo: «Fate presto o ci blocchiamo»

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Di Redazione Metropolitan

Vaccini, la Puglia rimane senza. Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, accusa Roma della mancata consegna tramite un post sulla sua pagina FacebookLa Puglia è la terza regione in Italia per vaccini somministrati rispetto a quelli ricevuti. Ma non ci consegnano abbastastanza vaccini da Roma per tenere questo ritmo. E quindi dobbiamo rallentare la nostra velocità di somministrazione per mancanza di vaccini.

Vaccini, Puglia senza dosi. Il post di Emiliano

Il governatore Emiliano, che si ricorda anche per l’ordinanza numero 88 che ha fatto discutere da un mese a questa parte, ha scritto un post-polemica sulla sua pagina Facebook, vediamone il contenuto. “Ho appena scritto al Commissario Figliuolo per ottenere altri vaccini, almeno sino a che non arriveranno i carichi previsti per mercoledì, che ho chiesto comunque di anticipare.

Stiamo portando avanti a pieno ritmo la nostra campagna(…)” dice il presidente della Puglia nonostante i rallentamenti dovuti alla questione sul cambio di regole di Astrazeneca.

Ma da Roma” – aggiunge in tono polemico – “ci chiedono di rallentare perché mancano le dosi. Per questo da domani, lunedì 19 aprile, le vaccinazioni della fascia di età 79-60 anni riprenderanno esclusivamente attraverso adesione alla campagna “La Puglia ti vaccina” e non sarà possibile vaccinarsi a sportello”.

E dopo una breve dissertazione sul buonissimo lavoro, che ha effettivamente svolto la sua regione durante la campagnia vaccinale, scrive tra ironia ed orgoglio: “Facciamo le nozze con i fichi secchi, siamo stremati dalla fatica per la mancanza di personale, ma stiamo facendo da pugliesi tutto il nostro dovere fino in fondo.”

Se avessimo vaccini per tutti potremmo mettere in sicurezza la popolazione entro l’estate. Solo nell’ultima settimana abbiamo fatto oltre 210mila somministrazioni.

Il ringraziamento a Figliuolo

Dopo aver ribadito il rallentamento della campagna vaccinale, ha tenuto a spendere due parole in favore di Figliuolo: “Ringrazio il Commissario Figliuolo per il grande lavoro che sta facendo per noi, spero davvero riesca a farci arrivare un carico supplementare che ci consenta di arrivare a mercoledì senza troppi disagi (..). Gli ho chiesto anche che la ripartizione dei vaccini venga fatta in parti eguali tra le regioni in base alla popolazione per consentire gli stessi tempi di inoculazione.

Prosegue spiegando che “la logistica di questa campagna vaccinale è veramente complicata. Tre vaccini diversi, destinati ciascuno a persone con caratteristiche diverse, da sporzionare artigianalmente non disponendo di monodosi, da scongelare e conservare a temperature diverse con tempi di consegna e immediato utilizzo differenti.”

Tutti stanno facendo i salti mortali e i dipartimenti di prevenzione e i distretti hanno agito al meglio delle loro possibilità con enorme dedizione – tutto considerato sostiene che era prevedibile quindi che – in alcuni hub si è verificato del caos, con disagi pesanti per chi era in fila, di cui mi dispiace moltissimo. Posso solo dirvi che dopo ogni singolo episodio tutti si sono rimessi al lavoro, senza sosta“.

E conclude la sua polemica lettera digitale, lasciando tuttavia trasparire una certa fierezza nella consapevolezza di aver lavorato bene, con tutti, per la salute di tutti: “Un grazie a tutti voi che ci date consigli, segnalate cosa c’è da migliorare, riuscite a distinguere le cose fatte bene da quelle fatte peggio. Grazie a chi combatte con la speranza e il dolore nel cuore. Anche oggi siamo al lavoro sino a tardi, con i nostri limiti ma anche la ferma volontà di dare il massimo, come sempre.

Giacomo Cattani