Sono dieci gli indagati per omicio colposo dopo la morte di un militare siciliano a cui era stato inoculato il vaccino AstraZeneca. Sospeso il lotto di cui faceva parte la fiala somministrata dopo questo secondo caso avvenuto dopo la morte di un poliziotto. Oggi l’autopsia sul corpo del militare

Il vaccino Astrazeneca e la morte di Stefano Paternò

Vogliamo andare sino in fondo, vogliamo giustizia, vogliamo sapere la verità e capire se a provocare la morte di mio marito sia stato il vaccino”. Queste la parole della vedova di Stefano Paternò, il sottoufficiale della marina militare morto a Misterbianco nella notte tra lunedì e martedì. L’uomo aveva febbre alta e convulsioni prima di avere un arresto cardiocircolatorio per il quale è deceduto. Sotto accusa il vaccino AstraZeneca che era stato inoculato nel militare il giorno prima del decesso contro cui i legali della famiglia puntano il dito.

Nel frattempo Il procuratore capo di Siracusa Sabrina Gambino ha iscritto 10 persone nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Sotto inchiesta tutta la catena della vaccinazione, dalla società AstraZeneca ai medici che hanno inoculato il vaccino. È stata inoltre disposta per oggi pomeriggio l’autopsia sul corpo di Paternò che sarà effettuata da un medico legale, un infettivologo, un tossicologo e uno specialista. Il ministero della Salute ha inviato i suoi ispettori all’Asp di Siracusa, presso la base militare dove il vaccino è stato somministrato e dai medici del 118 che hanno assistito Paternò negli ultimi momenti.

Il caso Paternò, fonte Davide Carmelo Maria Ortisi

Sospeso un lotto del vaccino AstraZeneca

“Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”, fa sapere l’Agenzia Italiana per il Farmaco. Tuttavia, dopo la morte del sottufficiale Paternò e quella 12 giorni fa del poliziotto dell’Anticrimine di Catania Davide Villa, l’Aifa ha deciso di sospendere il lotto di cui facevano parte i due vaccini sotto accusa.

“In concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea”. Questo è quando si legge in comunicato dell’Aifa con il quale è stata resa nota questa decisione presa a scopo cautelativo.

Stefano Delle Cave